CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – Il Comune di Castiglione della Pescaia ha avviato lo smaltimento delle cateratte metalliche in degrado di Ponte Giorgini, che dal 2017 giacciono nell’area ora in riqualificazione dell’Ex Paoletti, dove vi furono posizionate a seguito della loro pericolosità di crollo ed al loro mancato utilizzo nei decenni precedenti.
Come da accordo raggiunto con Soprintendenza e Segretariato, una porzione di queste cateratte e travi reticolari verrà recuperata e restaurata allo scopo di conservarne la memoria storica, come da proposta dell’Amministrazione comunale. Una volta ultimati i lavori di adeguamento sismico di Ponte Giorgini a cura della Provincia di Grosseto, previsti tra la fine del 2024 e la primavera 2025 le cateratte ristrutturate verranno posizionate, previa redazione di un progetto esecutivo, nella banchina che da piazza del mercato passa sotto il Ponte Giorgini sulla sponda destra del fiume Bruna. La stessa proposta prevede l’installazione delle paratie delle cataratte lungo la scalinata di accesso al ponte, a creare un parapetto, e lungo il muro di contenimento di via del Ponte Giorgini. La Commissione Regionale del Ministero della Cultura ha espresso parere favorevole a tutta l’operazione.
Parallelamente è stato sottoscritto un protocollo d’intesa tra Comune e Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze, per acquisire tutta la documentazione storica e l’idea progettuale di riqualificazione del Ponte Giorgini redatta su uno studio della tesi di laurea sull’argomento.
La prima cittadina di Castiglione della Pescaia esprime grande soddisfazione per la complessa operazione portata a termine dagli uffici tecnici comunali, in collaborazione con Soprintendenza e Segretariato, perché oltre a valorizzare la memoria storica dell’infrastruttura viaria più importante del paese, tale intervento ha come obbiettivo la sicurezza e l’accessibilità di cittadini e turisti.
Il Ponte Giorgini costituisce la prima grande opera di bonifica idraulica realizzata in Maremma. Questo progetto consentirà una generale riqualificazione dell’area e la costituzione di un importante elemento di memoria identitaria sia della bonifica maremmana che di Castiglione della Pescaia, in una posizione di grande visibilità e transito turistico.