SCANSANO – Riapre le porte la biblioteca comunale di Scansano. Grazie all’impegno del Comune e del Coeso con i suoi servizi aggiuntivi sarà possibile riprendere, per ora, il servizio per dodici ore settimanali. Orientativamente tre pomeriggi ed il sabato mattina. Partendo dal servizio di prestito per i volumi già esposti, in attesa della risistemazione e ricatalogazione di tutto il patrimonio librario sui nuovi scaffali appositamente ordinati.
“Sono stati completati – spiega la sindaca Maria Bice Ginesi – i lavori di risanamento di un muro che era ammuffito. E, nella speranza di avere un finanziamento che ci consenta di traslocare la biblioteca nei locali delle ex scuole oggi polo culturale ed espositivo, abbiamo fatto il massimo possibile attraverso lavori in economia e la buona volontà dell’ufficio amministrativo e tecnico compresi gli operai”.
Con diverse novità in arrivo. Un finanziamento ministeriale ha infatti reso possibile il recupero e la ristrutturazione dell’appartamento al piano sopra la Biblioteca per superare le barriere architettoniche con l’installazione di un servoscala e del servizio igienico fruibile anche da portatori di handicap. Quei locali ospiteranno laboratori artistici e programmi di aggregazione per ragazzi tra i sette ed i 14 anni, come prescritto dal progetto “benessere in comune”.
In attesa dei lavori di risistemazione, in questi mesi la Biblioteca è stata aperta solo per eventi particolari. L’ultimo, la settimana scorsa, una giornata intera divisa in tre tappe. Prima il progetto “Cinque sensi e… sei zampe” realizzato grazie all’iniziativa del Comitato Soci della Coop di Scansano e condotto da Alice Caselli, entomologa che ha impegnato tutta la giornata.
“Ad imparare quanto serve a conoscere gli insetti – racconta Irene Terzaroli, assessora alla Cultura – un pubblico molto particolare: i ‘ragazzi’ della vicina Rsa San Giovanni e gli alunni della quarta elementare. Per una esperienza straordinaria come straordinario può essere maneggiare un insetto, annusare ad occhi bendati i loro feromoni (‘sembra prugnolo’ ha esclamato una giovanotta della Rsa) o assaporare il miele per assaggi ciechi, o ancora scoprire che alla raccolta delle olive conviene toglierle tutte perché su quelle rimaste sui rami cresce un fungo autoprodotto che poi attirerà la mosca in grado di rovinare il raccolto successivo. Stessa esperienza vissuta poi dai soci Coop. Infine, la presentazione del libro “Il caso Lattes”, volume dedicato da Gualtiero Della Monaca all’assassinio, nel 1906, del sindaco di Monte Argentario Azzaria Lattes”.
“Sappiamo che la Biblioteca, come importante punto di aggregazione e polo culturale, è mancata ai nostri concittadini – conclude il Comune -. Abbiamo fatto tutto il possibile per renderla nuovamente fruibile e di questo siamo soddisfatti. Continuiamo a sperare di realizzare il progetto di trasferimento alle ex scuole ed aspettiamo il bando che ne renda possibile il finanziamento. Intanto, ripartiamo. E se tra i nostri concittadini, c’è chi ha tempo e voglia di collaborare, si faccia pure avanti per affiancare la responsabile bibliotecaria. Ogni contributo è ben accetto”.