FOLLONICA – «Contraddizioni. Questa è la parola giusta che identifica la presentazione del candidato della destra a Follonica, Matteo Buoncristiani. Un candidato che, mentre si presentava come civico, era circondato da esponenti di rilievo di Fratelli d’Italia e della Lega. Dal Parlamentare Fabrizio Rossi alla senatrice Petrucci, senza dimenticare Susanna Ceccardi, parlamentare europea.Tutti di destra». A parlare è la segretaria del Partito democratico di Follonica Mirjam Giorgieri che all’indomani della presentazione del candidato del centrodestra interviene mettendo in evidenza come definirsi civici non serva quando comunque si viene sostenuti da forze politiche e da partiti.
«E allora come si può dire né destra né sinistra. Non è un candidato civico, non basta non avere tessere in tasca per essere civici, occorre essere il portavoce di un progetto che nasce da e per i cittadini. La candidatura di Matteo Buoncristiani non nasce dal basso, ma è una scelta fatta ad un tavolo politico, nel quale Fratelli d’Italia ha imposto un proprio nome, laddove i partiti locali avevano trovano sintesi intorno alla candidatura di Eleonora Goti. Non c’è niente di male, però bisogna essere chiari e non spacciarla per quello che non è, a meno che non si voglia prendere in giro i cittadini e le cittadine. Dicano pure quello che sono, cioè destra, senza imbarazzo, cosa che invece sembrano avere. E di certo non sono nuovi. Ecco perché contraddizioni. Perché forse hanno paura di dire quello che sono e quali valori sostengono. Perché è vero si, che il 9 giugno voteremo per le elezioni amministrative, ma ricordiamoci che il voto porta sempre con sé la scelta di valori. E tra destra e sinistra i valori sono diversi, fortunatamente. Buoncristiani non è un candidato civico, non è un candidato di centro, non è un candidato che supera destra e sinistra, è un candidato di destra e questo non lo diciamo noi, lo dicono i fatti, lo dicono le immagini, lo dicono le presenze in prima fila alla sua presentazione».
E le contraddizioni non si fermano qui. Come può l’ex presidente dell’azienda farmaceutica follonichese non essere a disagio? Non è fastidioso essere il candidato di una forza politica, che ha sempre votato contro ogni bilancio della farmacia, propugnando la necessità di privatizzare un’azienda virtuosa come la farmacia comunale, che produce utili che vengono investiti nel sociale locale?
Chissà, ora che Buoncristiani si è candidato fra i sorrisi di Fratelli d’Italia e della Lega, come si comporteranno i consiglieri di quei partiti in Consiglio, quando mercoledì saranno chiamati a votare proprio il bilancio della farmacia.
Fra pochi giorni festeggeremo il 25 aprile, la festa della liberazione. Una festa che porta con sé valori che dovrebbero essere fondanti e fondamentali per tutti. Una festa che Fratelli d’Italia, primo sostenitore di Buoncristiani, vede come il fumo negli occhi, al punto di sospendere il monologo di Scurati in tv. E allora una domanda viene spontanea: Buoncristiani crede in questi valori o sostiene invece la posizione di Fratelli d’Italia? Noi saremo, come tutti gli anni, presenti in strada a commemorare il 25 aprile. Sicuramente vedremo Buoncristiani, come accade alla destra per ogni anno elettorale, ma chissà con quanta convinzione. Niente di nuovo quindi, è solo destra.