GROSSETO – Si avvicina l’anniversario della Liberazione e per il 25 aprile l’Associazione nazionale partigiani d’Italia della sezione “Elvio Palazzoli” di Grosseto supporta la manifestazione nazionale di Milano, che verrà conclusa dal presidente dell’Anpi, Gianfranco Pagliarulo.
“L’anniversario della Liberazione è un momento di celebrazione – dicono dalla sezione grossetana -, di riflessione e anche di festa per far conoscere e riportare alla memoria i momenti che segnarono, dopo anni di dolore e distruzione, la fine della guerra e del fascismo. La ricorrenza del 25 aprile è il simbolo dell’Italia libera e liberata. Dopo 79 anni è necessario difendere quella storia e quei valori perché di straordinaria attualità per contrastare il rischio, sempre più incalzante, di una deriva autoritaria nel nostro Paese e rilanciare contro la guerra il valore imprescindibile della pace nel mondo”.
“Contro gli attacchi alla Costituzione che l’attuale governo di estrema destra conduce con l’introduzione del premierato elettivo e dell’autonomia differenziata, occorre mobilitarsi affermando con forza: giù le mani dalla Costituzione – prosegue Anpi -. È necessario invece lottare per la piena applicazione della Carta, in particolare la dignità del lavoro, l’importanza della sanità e della scuola pubblica, contrastando le disuguaglianze sociali sempre più diffuse. Contro l’escalation continua delle guerre in atto, soprattutto in Ucraina e in Palestina, con la conseguente crescita della militarizzazione e delle spese militari a discapito di quelle sociali, chiediamo con urgenza azioni politiche e diplomatiche per fermare i massacri dei civili ed evitare la crescita esponenziale dei conflitti. È urgente un 25 aprile di liberazione dalla guerra: cessate il fuoco ovunque. È necessario costruire uniti questo 25 aprile come un appuntamento straordinario per impedire qualsiasi attacco alla nostra democrazia e alle nostre libertà”.
“Noi, donne e uomini, della sezione “Palazzoli”, rivendichiamo la coerenza delle nostre posizioni con quelle nazionali dell’Anpi a un anno dalle contestazioni pacifiche e civili del 25 aprile scorso a Grosseto, nonostante il vano ricorso alle querele, alle intimidazioni e alla minacce disciplinari – afferma Anpi -. Certe personalità nostalgiche del fascismo non vanno invitate alle celebrazioni del 25 aprile come fece l’anno scorso la sindaca di Marzabotto che non invitò sul palco La Russa, cosa definita dal Presidente Pagliarulo una scelta giustissima”.
“La sezione Palazzoli – proseguono – è su questa linea, pertanto ritiene che coloro che cercano, come il sindaco e l’attuale amministrazione del Comune di Grosseto, di riscrivere la storia, equiparando le vittime ai carnefici, con l’intitolazione di una via al fascista Almirante, non debbano partecipare, in quanto, come dice il presidente nazionale dell’Anpi, le istituzioni hanno il dovere di onorare e preservare la memoria del sacrificio delle antifasciste, degli antifascisti, delle partigiane, dei partigiani e di tutte le vittime del nazifascismo. Dedicare una via al fucilatore di partigiani non è assolutamente il modo di onorare e preservare la loro memoria. A Milano come in molte situazioni sul palco delle celebrazioni del 25 aprile non saliranno autorità istituzionali nostalgiche del fascismo”.
“Non ci può essere ‘pacificazione’ con un colpo di spugna sulle infamie, sulle distruzioni, sulle stragi di allora – conclude l’Anpi -, se coloro che la chiedono non riconoscono pubblicamente e sinceramente di essere stati dalla parte sbagliata della Storia. Qui ci ritroverete con Piero Calamandrei ‘morti e vivi con lo stesso impegno, popolo serrato intorno al monumento che si chiama ora e sempre Resistenza’”.