ROCCASTRADA – “Sono andato a sfogliare il programma presentato da Limatola dieci anni fa – dice Paolo Pazzagli, consigliere comunale del Carroccio – e vi ho trovato grandi principi e tanti buoni propositi. ‘Non abbiamo bisogno di opere faraoniche’, giusto. E poi ‘arredi urbani, manutenzioni, viabilità, verde pubblico, recupero del patrimonio edilizio esistente, piste ciclabili, zone pedonali e ridisegno della maglia viaria dei centri abitati’. Altrettanto giusto! Poi ho deciso di farmi un giro a Roccastrada e nei vari borghi. Ho visto luoghi ingessati da logiche vecchie di trent’anni. Ho visto strade dissestate, incuria e abbandono. E allora, mi sono chiesto, a cosa servono i programmi – solo a farsi eleggere?”
“Per questo – prosegue Pazzagli – sono andato a ricercarmi il programma di cinque anni fa. Vi ho trovato il progetto ‘il cantoniere di paese’, dove squadre di operai avrebbero dovuto giornalmente provvedere al decoro di Roccastrada e delle frazioni, e ancora manutenzioni, interventi privati e pubblici e tante altre belle cose. Potrei continuare ad elencare altre promesse e fare un elenco puntuale di quanto poco invece sia stato fatto. Basta farsi un giro per il territorio per capire che i lavori per il decoro e le manutenzioni del verde e delle strade non sono stati quasi mai fatti! Voglio però concentrarmi su cosa sono oggi Roccastrada ed il suo comprensorio e cosa invece potrebbero essere se vi fosse un’amministrazione più lungimirante e capace. Il nostro territorio e i suoi borghi sono immersi in un contesto naturale unico, ricco di bellezza e di storia. Abbiamo anche importanti iniziative private, imprese che danno lustro a Roccastrada e che portano lavoro e sviluppo. Abbiamo quindi le risorse necessarie sia per far crescere la nostra economia di base a vantaggio dei cittadini che per sfruttare le nostre prerogative per una serie di turismi adatti a quasi tutte le stagioni. E invece i dati sulle presenze turistiche sono inchiodati da anni su valori assolutamente inadeguati, mentre i turisti dicono che è tutto bello ma è tenuto malissimo”.
“E allora – conclude il consigliere del Carroccio Pazzagli – è ora di cambiare, di voltare pagina, di dare ai cittadini nuove opportunità, basta con le solite promesse e il solito trascinarsi e tirare a campare! Serve aria nuova, serve la partecipazione dei cittadini, dei giovani, degli imprenditori. Solo così potremo sperare di far crescere la nostra città: uno sviluppo economico, turistico e sociale sostenibile e concreto.”