GROSSETO – “Siamo profondamente sconcertati da quanto sta avvenendo in quest’ultimo in alcune scuole della nostra provincia. Lo spettacolo finanziato dalla Provincia di Grosseto “Tana libero tutte!” andato in scena ultimamente presso l’auditorium di Orbetello che ha visto la partecipazione di alunni delle scuole locali, progetto quest’ultimo che dovrebbe avere funzioni educative, metterebbe in scena, fra i vari personaggi, anche un’attrice che interpreta ed esalta un personaggio, come quello di Karola Rakete. La famosa capitana, resasi protagonista alcuni anni fa dello speronamento di alcune motovedette della Guardia Costiera a Lampedusa, disattendendo l’ordine intimato dal Ministro dell’Interno di non attraccare sulle coste italiane”.
È quanto affermano in una nota congiunta, Luca Minucci presidente provinciale FdI Grosseto, i consiglieri provinciali Guendalina Amati, Danilo Baietti, Michele Vaiani, il capogruppo in consiglio comunale di Orbetello, Ivan Poccia e il presidente provinciale di Gioventù Nazionale Grosseto, Lorenzo Lauretano.
“Questo pseudo spettacolo che, secondo noi, non ha nulla di educativo – proseguono gli esponenti di FdI – utilizzerebbe a nostro avviso un linguaggio a dir poco scurrile, che sembrerebbe invitare i giovani alla disobbedienza, e nel contempo esalterebbe, sempre secondo il nostro punto di vista, una forma di spregio verso le Istituzioni, facendo passare, a un messaggio fuorviante verso gli studenti: “il problema è l’obbedienza non la disobbedienza”. Messaggio, quest’ultimo, il quale se fosse vero, sarebbe di una gravità assoluta, in special modo se diffuso nelle scuole”.
“Come Fratelli d’Italia – continua la nota – condanniamo fermamente l’uso dell’istruzione a fini politici. Tra l’altro portando messaggi di una realtà distorta e sbagliata a giovani studenti che in maniera inconsapevole vengono sottoposti a una subdola propaganda di una certa parte politica ben connotata. Siccome il progetto è finanziato con i soldi pubblici, sarebbe auspicabile che questi siano spesi in maniera diversa, soprattutto quando si finanziano progetti nelle scuole”.
“Fratelli d’Italia non ci sta al gioco di quella parte di sinistra che finge di essere portatrice di cultura e poi si abbassa a fare mera ideologia politica in modo subdolo e subliminale cercando di condizionare le menti dei nostri giovani ragazzi attraverso pantomime teatrali. Quindi, volete davvero farci credere che la Provincia, ed il presidente Limatola non sapessero cosa sarebbe stato portato in scena con: “Tana libero tutte”? Fratelli d’Italia, non era caduta in questa semi specie di trappola neppure l’anno passato, quando, in continuità con il “New Gender Action“, progetto finanziato dalla Regione Toscana con risorse Fse, in cui la Provincia di Grosseto professava di portare avanti la lotta contro gli stereotipi di genere, con un’operazione culturale rivolta alle scuole di ogni ordine e grado del territorio provinciale, con lo scopo di insegnare ai nostri bambini a giocare ad essere libere da stereotipi e condizionamenti per la libertà del mondo intero, ma che in realtà aveva ben altri scopi. Fratelli d’Italia attraverso i suoi dirigenti e consiglieri provinciali si è opposta in passato, lo sta facendo oggi e lo farà in futuro contro ogni tipo di strumentalizzazione politica della scuola”.