MASSA MARITTIMA – Nella seduta del 10 aprile il Consiglio comunale di Massa Marittima ha approvato il Piano operativo comunale, con una larga maggioranza (9 voti favorevoli su un totale di 11), giungendo, così, alla conclusione dell’adeguamento della strumentazione urbanistica comunale al Pit, Piano di indirizzo territoriale, e al Ppr, il Piano paesaggistico regionale.
Oltre ad incentivare il riutilizzo del patrimonio edilizio esistente, il Piano operativo contiene numerose azioni di trasformazione in ambito urbano, che possono consentire uno sviluppo ed un miglioramento della qualità del tessuto edilizio di Massa Marittima e delle sue frazioni.
“A marzo 2023 è entrato in vigore il Piano strutturale intercomunale, –spiega il sindaco di Massa Marittima, Marcello Giuntini – ed esattamente un anno dopo, grazie ad un lavoro serrato, chiudiamo anche il percorso per l’approvazione del Piano operativo comunale, garantendo al territorio un quadro di riferimento aggiornato attraverso i principali strumenti urbanistici”.
“L’approvazione del Piano operativo comunale è il risultato di un complesso iter di progettazione –aggiuge il sindaco Marcello Giuntini – che è stato portato avanti a più mani, con il coinvolgimento di professionisti esterni di comprovata esperienza: il piano è stato, infatti, elaborato dall’architetto Stefano Giommoni, su incarico del Servizio Associato Urbanistica e Ambiente, a capo del quale opera l’ingegner Antonio Guerrini. Sul piano giuridico siamo stati supportati dallo Studio legale Gracili di Firenze, specializzato in diritto amministrativo. Gli studi geologici sono stati invece curati dallo Studio Stalf di Follonica, mentre le indagini archeologiche sono state elaborate dall’Università di Siena, sotto la guida dell’archeologa Luisa Dallai. C’è stata inoltre una forte collaborazione al Piano da parte della Regione Toscana e della Soprintendenza, che da sempre dimostrano attenzione nei confronti di Massa Marittima, per il valore del suo centro abitato e di tutto il territorio comunale. Inoltre, abbiamo recepito sollecitazioni e suggerimenti dai professionisti che lavorano nella nostra città, con i quali abbiamo mantenuto aperto il dialogo e il confronto”.
Il piano operativo è strutturato in una prima parte di principi e riferimenti generali che tengono conto dell’adeguamento alla normativa paesaggistica regionale. La seconda parte tratta gli interventi ammissibili in ambito urbano, la terza parte riguarda le zone agricole. In ultimo, ci sono poi le schede degli Ambiti di Trasformazione nel territorio urbanizzato in cui sono regolamentati gli interventi più significativi previsti dal piano, che l’amministratore comunale ritiene strategici per lo sviluppo di Massa Marittima e delle sue frazioni.
“Rispetto al precedente Regolamento urbanistico – conclude il sindaco Giuntini – il Piano operativo è uno strumento più snello, che permette di dare risposte veloci. Siamo tra i primi Comuni ad aver conformato gli strumenti urbanistici al Piano di indirizzo territoriale e al Piano paesaggistico Regionale, garantendo un quadro normativo di riferimento chiaro e aggiornato ai professionisti e a quanti siano interessati a fare investimenti imprenditoriali o di natura residenziale nel nostro comune”.