GROSSETO – “La messa in sicurezza del Corridoio tirrenico deve essere una delle priorità assolute del governo. Le risorse devono essere individuate senza indugio. Assistere all’ennesimo no è inaccettabile”. Così commenta Angelo Gentili di Legambiente l’assenza di fondi per il Corridoio tirrenico nel contratto tra Governo e Anas.
“L’attuale arteria stradale porta con sé un elevato rischio tra tratti a due corsie, incroci a raso, assenza di corsie d’emergenza – prosegue -. A confermare questi dati sono i numeri relativi agli incidenti che non accennano a diminuire. Nonostante sia stato raggiunto un accordo che affida ad Anas la realizzazione dei lotti necessari per adeguare e mettere in sicurezza l’Aurelia, procedendo così al completamento del Corridoio attraverso una superstrada a quattro corsie, siamo ancora al palo e, a oggi, non risultano stanziamenti di risorse economiche e su questo importante fronte”.
“Per l’ennesima volta, la realizzazione di questa importante opera scivola sul fondo della classifica delle azioni urgenti e non rimandabili del Paese – afferma Legambiente -. Come associazione, chiediamo con forza a tutti i parlamentari della provincia di Grosseto e alle forze politiche di impegnarsi collegialmente per fare in modo che questa situazione sempre più mortificante per la Maremma tutta trovi presto risoluzione”.
“Il completamento del Corridoio tirrenico rappresenta la soluzione più ecologica, veloce da realizzare, rispondente ai criteri di sicurezza, adeguata alle esigenze del territorio – conclude Gentili -. L’attesa è durata già troppi anni. Le istituzioni lavorino nella giusta direzione”.