GROSSETO – Si è tenuta questa mattina, nella sala consiliare del palazzo della Provincia di Grosseto, la prima seduta del nuovo consiglio provinciale, dopo le elezioni dei consiglieri avvenuta lo scorso 17 marzo. Durante la seduta è avvenuta la convalida degli eletti come previsto dalla normativa, inoltre sono stati costituiti i gruppi consiliari e nominati i capigruppo.
Questi i nuovi gruppi in Consiglio provinciale:
“La Provincia in Comune”, formato da Gianfranco Chelini (capogruppo); Ciro Cirillo; Valentino Bisconti; Monica Fanciulli.
“Forza Italia-PPE” formato da Amedeo Gabbrielli (capogruppo);
“Nuovo Orizzonte Civico” formato da Alfiero Pieraccini (capogruppo);
“Nuovo Millennio” formato da Angelo Pettrone (capogruppo);
“Fratelli d’Italia” formato da Guendalina Amati (capogruppo); Michele Vaiani e Danilo Baietti.
“Il primo consiglio provinciale di insediamento dei neoeletti è stato un momento molto emozionante – afferma Francesco Limatola, presidente della Provincia di Grosseto –, tutti i consiglieri si sono messi a disposizione per lavorare nell’interesse della collettività e hanno ripetuto nei diversi interventi la parola ‘fare’, che ho apprezzato molto. Questo è il messaggio positivo che ha lanciato il nuovo Consiglio provinciale. Sarà mia premura coinvolgerli sugli obiettivi e sui progetti per lavorare bene insieme. Auguro buon lavoro a tutti i consiglieri”.
Il presidente della Provincia nel corso della seduta ha anche parlato della necessità di prevedere più risorse per le Province e di quanto sia auspicabile una profonda modifica della Legge Del Rio.
“La Legge Del Rio, entrata in vigore dal 2014 – commenta il presidente Limatola -, ha trasformato le Province in un ente di secondo livello, modificando la governance e le funzioni. Ma restano in capo all’Ente ancora competenze importantissime come la viabilità, con i 1800 chilometri di strade provinciali; l’edilizia scolastica, con la manutenzione di oltre 50 plessi scolastici, le pari opportunità, e poi, la pianificazione territoriale di coordinamento, che sappiamo tutti quanto sia importante in una provincia vasta come la nostra, amministrata da 28 Comuni, di cui 24 sotto i 10mila abitanti. Sono 10 anni che la Legge è entrata in vigore, e a parte qualche aggiustamento è rimasta invariata sino ad oggi. Auspico che si proceda ad una profonda modifica, non solo perché sono favorevole all’elezione diretta del presidente della Provincia e del Consiglio provinciale, ma soprattutto perché è fondamentale una riorganizzazione delle funzioni ed è necessario che si ricominci a dare risorse alle Province per adempiere in modo adeguato a tali funzioni. Abbiamo un bilancio importante che tuttavia dà segni di sofferenza, anche perché ogni Provincia deve dare allo Stato 6 milioni e mezzo all’anno di risorse che potrebbero essere investite sul territorio, ad esempio per la manutenzione delle strade”.
Ai consiglieri provinciali sono state donate come pensiero di benvenuto le cartoline stampate per i 120 anni del Palazzo della Provincia di Grosseto.