GROSSETO – È molto critica la situazione della raccolta e gestione degli pneumatici fuori uso. Un problema annoso, che si aggrava durante i periodi del cambio gomme stagionale. La situazione di generalizzato disservizio è arrivata al livello di emergenza in tutta Italia e non è più sostenibile per gli autoriparatori-gommisti che ne subiscono le conseguenze dirette.
“Nel corso degli ultimi mesi nella Provincia di Grosseto – commenta Emiliano Calchetti responsabile della categoria per Confartigianato Imprese Grosseto – il problema del ritiro degli PFU (Pneumatici Fuori Uso) si è fortemente aggravato con giacenze di richieste di oltre oltre mesi.”
La legge a fronte di un contributo obbligatorio pagato dagli utenti e consumatori finali, obbliga l’autoriparatore autorizzato alla sostituzione degli pneumatici per moto, auto e mezzi pesanti, ad avvalersi dei Consorzi obbligatori per il ritiro e lo smaltimento degli stessi.
“Il ritardo dei Consorzi nel ritiro degli PFU – continua Emiliano Calchetti – ha un forte impatto negativo sull’attività delle imprese dell’autoriparazione e sul servizio che offrono ai clienti.”
Da tempo Confartigianato sollecita un maggiore controllo, da parte degli organi di vigilanza, della filiera degli pneumatici, con un’attenzione particolare alle vendite on-line per intercettare i flussi illeciti e individuare le forme di evasione fiscale e del contributo ambientale. Chiede anche di supportare le imprese che operano regolarmente, attraverso un meccanismo di raccolta PFU che tenga conto della legittimità degli operatori e della regolarità dell’acquisto degli pneumatici, attestata da idonea documentazione.