ALBERESE – Pochi giorni fa si è riunita segreteria del circolo Pd di Alberese, per fare un punto della situazione sulle esigenze sollevate dalla popolazione del paese.
«Il quadro generale ha evidenziato criticità su molti fronti, ma vediamoli uno per uno: strada dei ponti neri, interrotta ormai da ben dieci anni, le cui condizioni non sono state tuttora ripristinate causando enormi disagi alla popolazione e alle aziende ivi residenti, il tutto aggravato dalla repentina, quanto sciagurata, chiusura degli accessi alla strada Aurelia, che costringe gli abitanti e non solo ad estenuanti gimcane su e giù per la statale» afferma Luisa Zella segretaria del circolo del Partito democratico di Alberese.
«Totale mancanza di manutenzione di strade e verde pubblico nel centro del paese; l’asfalto presenta buche e dossi pericolosi sia per le auto che per i pedoni, le piante nelle aree pubbliche non vengono potate da anni divenendo potenzialmente dannose. I locali dell’ambulatorio medico e gli annessi, di proprietà del Comune, necessitano di riparazioni (il bagno dell’ambulatorio è impraticabile da mesi), l’ex biglietteria del Parco, situata in pieno centro sta andando in rovina, nonostante le promesse, niente è stato fatto per cambiare il destino di questa struttura e metterla nuovamente a disposizione della comunità».
«Altra incompiuta è il cimitero, si attendono ancora i lavori di ampliamento ed il cantiere avviato è ormai uno scempio che cozza con il territorio circostante, anche qui i bagni pubblici non sono utilizzabili. Con la nuova modalità di raccolta differenziata dei rifiuti molte strade sono rimaste sprovviste di bidoni e alcune sono state dotate di raccoglitori non idonei, ci chiediamo dove, con l’arrivo della stagione estiva, getteranno l’immondizia i turisti che verranno a visitare i nostri luoghi in giornata, in mancanza di cassonetti aperti?» prosegue Zella.
«Per quanto riguarda il circondario della frazione è terribile vedere lo stato di abbandono in cui versano grosse volumetrie, di proprietà del comune, come quelle dell’Enaoli, dove potrebbero essere realizzate cose necessarie alla collettività ad esempio strutture ricettive per anziani. Tutto questo succede alle porte del Parco Naturale regionale, meta di migliaia di turisti, tutto questo accade nella totale noncuranza delle esigenze di una comunità che vive, lavora, custodisce un territorio prezioso e che dà lustro all’intero Comune di Grosseto».