GROSSETO – La chiamata è arrivata di notte, mentre era in vacanza in Thailandia. Chi stava telefonando a Michele Becatti, bar manager classe 1986 originario di Sticciano e londinese d’adozione, non aveva badato al fuso orario. Subito Michele riconosce con chi sta parlando, dall’altra parte del telefono c’è un suo ex collega di lavoro, con una proposta: «Novikov apre a Doha (Qatar) un ristorante sul mare, hai tutte le carte in regola per farci da bar manager, sei dei nostri?».
Dopo la sveglia improvvisa, Michele si è preso il suo tempo per un po’ di sano pragmatismo. «Ho già lavorato per il gruppo Novikov a Londra, per tre anni come bartender – ricorda Michele -, mi conoscono bene e la proposta è stata da subito allettante ma mi sono preso due giorni per pensarci. Insomma, tra Londra e Doha cambiano non solo la posizione geografica, ma anche usi e costumi».
Il prestigio dell’offerta, il ruolo di spicco e la curiosità di scoprire quell’angolo di mondo, hanno definitivamente convinto Michele, che ha detto sì. Sarà il bar manager di due bar, uno sulla spiaggia e uno più all’interno di una struttura 5 stelle fronte mare, dove regna la cucina italiana e asiatica. «Stiamo curando i preparativi per l’apertura del 10 aprile – dice Michele – sto contribuendo al menu con le mie idee e mi è stata data una discreta libertà sulla lista dei cocktail e sulle decisioni da poter prendere, sono davvero soddisfatto».
Direzione Doha
Michele, che dopo il diploma commerciale ha scoperto la sua vera passione lavorando sul litorale maremmano come bartender, è nella capitale del Regno Unito dal 2013. A Londra è cresciuto professionalmente, ha sperimentato e ha prestato la sua abilità in alcuni dei locali più eleganti e distintivi della City. Ultimo, il ruolo di bar manager al The Mayfair Hotel (5 stelle).
Per il terzo anno consecutivo, anche questo 2024 ha partecipato come giudice alla “London spirits competition”, che riunisce i migliori intenditori e professionisti chiamandoli a valutare gli alcolici in gara (whisky, vodka, tequila gin ecc..), dando un punteggio a partire dall’etichetta.
Tornato dalla vacanza in Thailandia, Michele avrebbe comunque cambiato luogo di lavoro: non si aspettava però che fosse il Qatar. «In due settimane ho dovuto lasciare tutto – racconta -. Cambieranno un po’ di cose rispetto ad ora ma è una sfida che mi sono sentito di cogliere. So anche di poter contare sulla solidità del gruppo Novikov, che in questo 2024 ha in programma 11 aperture in tutto il mondo».
Anche se torna sempre volentieri in Maremma, difficilmente lo farà prima che siano passati i primi sei mesi a Doha. «Andrò là circa dieci giorni prima dell’apertura e per almeno un anno non farò grandi spostamenti – conclude Michele -. C’è tanto da fare, a partire già dal primo giorno in cui metterò piede nella nuova struttura. La Maremma rimane comunque, sempre, nel cuore».