FOLLONICA – È stata aperta questa mattina, alle 9:30, alla sala Allegri della Leopolda, la camera ardente di Gennaro Barboni. Resterà aperta sino alle ore 11:30 di mercoledì 27 marzo.
“Per me conoscerlo e poterlo ascoltare è stato un onore, un privilegio” così l’assessora regionale all’istruzione e alla cultura della Memoria, Alessandra Nardini, ricorda il partigiano ed ex deputato marchigiano Gennaro Barboni, scomparso a Follonica, città dove viveva da venticinque anni e dove diresse per molto tempo la locale sezione dell’Anpi.
“Impegnato per tutta la vita nel salvaguardare e promuovere i valori della Resistenza, dell’antifascismo, i principi sanciti dalla nostra bellissima Costituzione.
Un testimone e un antifascista instancabile. E’ questo il ricordo che ho e che manterrò di Gennaro Barboni. Come assessora regionale con delega all’istruzione e alla cultura della Memoria sono profondamente grata a Gennaro e a tutte e tutti coloro che come lui hanno continuato a raccontare gli anni più bui e vergognosi della nostra storia, ma anche il coraggio e gli ideali delle donne e degli uomini che hanno scelto di combattere il nazifascismo per consegnarci un Paese libero e democratico. A Gennaro, a tutte le partigiane e a tutti i partigiani, dobbiamo tantissimo” prosegue Nardini.
“Considero un regalo, un privilegio, averlo potuto ascoltare nel gennaio scorso, a Follonica, alla festa per i suoi cento anni. Dimostrando ancora una volta una incredibile lucidità, è stato capace di ripercorrere la storia del nostro Paese ma anche di commentare la situazione politica attuale richiamandoci all’impegno. Preziosi e necessari i suoi moniti a non cedere a tentativi di negazionismo o revisionismo, a non sottovalutare i pericolosi rigurgiti nazifascisti a cui assistiamo. Ecco, è questa è la promessa che dobbiamo fare a Gennaro oggi, questo è l’impegno che dobbiamo portare avanti con ancora maggior convinzione se vogliamo onorare la sua memoria”.
“Il suo esempio, la sua testimonianza e la sua generosa militanza politica e civile – continua – resteranno un patrimonio prezioso per la nostra comunità toscana ed in particolar modo per le nuove generazioni, a cui Gennaro ha sempre rivolto particolare attenzione. Ai familiari, a tutte le sue compagne e i suoi compagni, a partire da quelli della sezione ANPI di Follonica e del Coordinamento provinciale grossetano – conclude – va il mio più sincero e affettuoso abbraccio”.
Profondo cordoglio per la morte di Gennaro Barboni, l’ultimo partigiano combattente in provincia di Grosseto, è stata espressa anche dall’Anpi.
“Gennaro, giovanissimo protagonista della Resistenza nato a Matelica (MC) il 16 gennaio del 1924, era ormai l’ultimo testimone in Maremma della coraggiosa Guerra di Liberazione dall’oppressione nazifascista. Arruolatosi nelle formazioni partigiane marchigiane, fece parte del “Battaglione Mario” e nel dopoguerra contribuì, da subito, alla nascente Repubblica Italiana attraverso la costante e caparbia attività politica e sociale fino all’approdo a Montecitorio nel 1975 come deputato della sesta legislatura” ricorda il Comitato provinciale Anpi “Norma Parenti”.
“Dopo aver ricoperto l’incarico di sindaco nel suo paese natio, Gennaro Barboni scelse Milano e poi Follonica per proseguire il proprio impegno civico con una particolare attenzione rivolta alle giovani generazioni. Nella Città del Golfo fu presto eletto presidente della locale Sezione Anpi, dedicata al giovane partigiano Virio Ranieri, fino a divenirne presidente onorario e componente del Comitato Provinciale “Norma Parenti” dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia di Grosseto”.
“La sua improvvisa scomparsa, ad un mese esatto da un nuovo 25 Aprile che lo avrebbe visto come sempre presente, porta rapidamente il pensiero alla festa di popolo che l’Anpi e tutte le Istituzioni vollero dedicargli lo scorso 20 gennaio alla Fonderia Leopolda per il suo centesimo compleanno, a testimonianza dell’affetto e della gratitudine della cittadinanza e delle Sezioni ANPI attive in provincia di Grosseto. Un patrimonio umano e ideale che si faranno carico di custodire e tramandare, insieme ai principi di democrazia e libertà di questo valoroso e generoso partigiano. La camera ardente, allestita in collaborazione con l’amministrazione della Città di Follonica, sarà aperta presso la sala Allegri della struttura leopoldina” prosegue l’Anpi.
“L’afflusso della cittadinanza che vorrà rendere omaggio a Gennaro Barboni sarà garantito dalle 9:30 di martedì 26 alle ore 11:30 di mercoledì 27 marzo, momento in cui inizierà la cerimonia laica di commiato curata dal presidente del Comitato provinciale, Luciano G. Calì, e dal presidente della Sezione Anpi di Follonica, Claudio Bellucci, alla presenza dei rappresentanti istituzionali tra i quali l’assessora Alessandra Nardini con delega all’Istruzione e alla cultura della Memoria della Regione Toscana e d il sindaco di Follonica, Andrea Benini“.