SANTA FIORA – Dare un futuro a Santa Fiora. È questo uno dei motivi che hanno spinto il sindaco uscente di santa Fiora, Federico Balocchi, a ricandidarsi per il terzo mandato.
«Sono tante le cose che abbiamo fatto insieme in questi anni; abbiamo passato momenti duri come quello del Covid, ma anche opportunità, come la rigenerazione della nostra comunità e la progettazione dello Smart village, questa idea di nuovo paese, nuovo territorio che dobbiamo realizzare».
«Tante cose sono ancora da completare. Come il lotto del Pratuccio a Bagnolo, dove realizzare il polo dell’innovazione, il museo, che sarà bellissimo, dobbiamo inaugurare la piscina che sarà pronta il prossimo mese, e poi tutte queste cose devono essere fatte funzionare e noi abbiamo delle idee per farle funzionare. E poi la realizzazione della strada di collegamento fino a Paganico, che prenderà la Regione e per la quale ha stanziato 65 milioni e la realizzazione dell’infrastruttura verso la Cassia e ancora tanti altri progetti, tante idee che possono venire da questo progetto di proroga ventennale delle concessioni geotermiche, quindi da investimenti che il Comune dovrà chiedere a fronte di questa proroga per dare la possibilità a Santa Fiora di riuscire a rimettersi definitivamente in carreggiata e dare quello sviluppo sostenibile di cui abbiamo bisogno» prosegue Balocchi.
«Tante sono le cose da fare, tanti sono i progetti che abbiamo in essere e che dobbiamo far funzionare; e allora mi sento un senso di responsabilità profondo nell’essere sindaco di questo bellissimo paese, sento un dovere di rimettermi in gioco, di riproporre la mia candidatura ai nostri cittadini, perché queste cose le possiamo completare, le possiamo far funzionare, e possiamo, quindi, dare insieme un futuro a Santa Fiora» conclude.