GROSSETO – Si è svolta nello storico teatro degli Industri, sabato 23 marzo, la quinta edizione del concorso letterario “Città di Grosseto Amori sui generis”, organizzato dall’associazione culturale ‘Letteratura e dintorni’ che da anni opera con passione per valorizzare la Maremma, la cultura e l’arte. Tanti gli apprezzamenti da pubblico e istituzioni per questo appuntamento fra i più importanti a livello nazionale.
“Anche quest’anno ci siamo attestati sui 700 partecipanti provenienti da tutt’Italia e dall’estero – sottolinea la presidente Dianora Tinti -. Per noi questa massiccia partecipazione è motivo di grande gioia ma i numeri non sono la nostra priorità se non nella misura in cui rappresentano la prova che stiamo andando nella direzione giusta nel diffondere la cultura. Una cultura che, ne siamo convinti, non deve essere fine a stessa, ma aprirsi in un’ottica pop al pubblico, agli scrittori e alle case editrici che sempre in maniera più massiccia ci stanno inviando direttamente le opere dei loro autori”
“Vorrei anche sottolineare quanto sia per noi importante il supporto del Comune e della Bibilioteca Chelliana di Grosseto – prosegue -. L’assessore Luca Agresti e la dottoressa Anna Bonelli, con la stessa attenzione e lungimiranza con cui hanno fatto crescere culturalmente la Maremma in questi ultimi anni, ci sono stati vicino fin dalla prima edizione credendo in noi e dandoci fiducia. A loro va tutta la nostra riconoscenza”.
“Ci fa particolarmente onore la collaborazione con il sindaco Elena Nappi e la direttrice della Bibilioteca del Comune di Castiglione della Pescaia – sottolinea la vicepresidente Francesca Ciardiello –, che hanno voluto inserire il nostro nostro concorso tra le tantissime iniziative con cui il comune ha celebrato i cento anni della nascita di Italo Calvino, narratore e intellettuale tra i più raffinati del secondo Novecento, legatissimo a Castiglione dove è sepolto accanto alla moglie. Le opere della sezione Racconto si sono infatti ispirate ad una frase dell’autore tratta da ‘Le città invisibili’”.
“Un grazie a tutti nostri sostenitori, enti, aziende e tantissimi artisti che continuano a starci vicini aiutando a far crescere non soltanto il nostro Premio, ma anche l’attenzione verso questi luoghi e le persone che li abitano’ – dice il socio Mirko Federici – Insomma, un evento che ha ampiamente dimostrato tutta la sua maturità e prestigio con ospiti, artisti e vincitori di rilievo”.
Vincitore assoluto della sezione “Libro edito” è il romano Gabriele Raho, classe 1997, con il thriller edito da Newton Compton “Il manicomio di Guillon“. Una storia ambientata a Guillon, piccolo gioiello fra le montagne della Valle d’Aosta, dove un fiume sotterraneo di inquietudini e tensioni viene alla luce con l’annuncio della costruzione di un ospedale psichiatrico per criminali in prossimità del centro abitato. Studi classici e laurea in Filosofia, Raho è attore professionista presso l’Accademia STAP Brancaccio di Roma, giornalista pubblicista, e attualmente lavora per un canale televisivo a diffusione nazionale. Gli altri premi: secondo e terzo posto Caterina Ceccuti di Firenze (Nero addosso -Pagliai editore), e Ugo Moriano di Imperia (Omicidi alla Pigna di Sanremo. L’ottava indagine di Ardoino e Vassallo – Fratelli Frilli editore). Premio della critica a Elena Salem di Milano (Storia segreta di Angelica Li – Delos Book editore). Premio della giuria a Rita Pugliese di Milano (Ritorno ad Atene – Solferino editore). Premio “Letteratura e dintorni” a Cinzia Petri di Rispescia (L’uomo della sera – L’Erudita editore), Premio “Letteratura e dintorni” a Viviana Verbaro di Roma (La rosa di Marghe – Rubettino editore). Premio del presidente a Adriana Adriana di Roma (Giuliano e Lorenzo. La primavera dei Medici – Scrittura & Scritture editore).
Premio “Letteratura e dintorni” a Valerio Marra di Roma (Una notte buia di settembre – Newyton Compton editore). Premio del presidente a Tiziana Maiolo di Milano (28 marzo. Il fattaccio di Viale Famagosta – Milieu editore).
Per la sezione Libro edito di poesia al primo posto Daniele Ricci di Fano (Lezioni di meraviglia – Pequod editore). Al secondo e terzo posto Anna Spissu di Milano (Lettere da Atlantide – Caosfera edizioni) e Laura Costantini di San Benedetto del Tronto (Urano – I quaderni del Bardo edizioni). Premio della giuria a Roberta Mezzabarba di Viterbo (L’altra me – Youcanprint edizioni). Premio della critica a Roberto Casati di Vigevano (Appunti e carte ritrovate – Guido Miano editore).
Per la sezione Libro inedito di narrativa al primo posto, vince la pubblicazione gratuita con Pegasu Edition, Gabriella Guidi di Urbino (Una vita maledetta). Al secondo e terzo posto Chiara Cionco di Orbetello (Scusa) e Barbara Vuano di Grado (Il pane avanzato). Premio della giuria a Giuseppe Silvestri di Valsamoggia (La tattica del geco).
Per la sezione Poesia singola al primo posto Simonetta Barsotti di Livorno (Di noi). Al secondo e terzo posto Micheletino Matarazzo di Grosseto (Ogni giorno che passa manchi sempre di più) e Giulio Bernini di Monte Compatri (Le parole di sempre). Premio “Amori sui generis” a Antonella Margherito di Grosseto (Dopo la tempesta). Premio della giuria a Lucia Lemonci di Grosseto (Per te). Premio speciale Letteratura e Dintorni a Marco De Cesaris di Roma (In attesa di un tram). Premio della critica a Rossana Prosperi di Arquata Scrivia (Per Michael Bulgakou).
Per la sezione Racconto (ispirato ad una frase di Italo Calvino) al primo posto Fabrizio Vecchi di San Giorgio di Piano (L’ultima tela). Al secondo e terzo posto Wolfango Horn di San Giovanni in Persiceto (Ippolita e il soldato dell’imperatore) e Luisa Trimarchi di Cremona (Il corpo morto). Premio della giuria a Lucia Nappa di Napoli (In galleria). Premio della critica a Alberto Bassetto di Saletto di Breda di Piave (Tramonto).
“Anche in questa quinta edizione, oltre ai premi agli autori vincitori, sono stati assegnati Premi alla carriera e speciali a personalità che hanno saputo conseguire risultati di successo in campo artistico, sportivo, giornalistico e letterario, diventando così testimonianza del valore del buon operare a beneficio del Paese intero – ci dice la vicepresidente Silvia Meconcelli -. Inoltre, come ormai d’abitudine, nell’ottica della promozione dei talenti e personaggi ‘nostrani’, abbiamo scelto anche un nome legato alla nostra terra, in questo caso l’attrice di origini grossetane Francesca Del Fa che, insieme allo straordinario scrittore Andrea Vitali hanno attirato in teatro tantissime persone”.
Andrea Vitali, scrittore conosciutissimo e tradotto in tutto il mondo, Premio Bancarella 2006 (La figlia del podestà). Medico di professione, ha esordito nel 1989 con il romanzo Il procuratore, che si è aggiudicato l’anno seguente il premio Montblanc per il romanzo giovane. Nel 1996 ha vinto il premio letterario Piero Chiara con L’ombra di Marinetti. Approdato alla Garzanti nel 2003 con Una finestra vistalago (premio Grinzane Cavour 2004, sezione narrativa, e premio Bruno Gioffrè 2004), ha continuato a riscuotere ampio consenso di pubblico e di critica con i romanzi che si sono succeduti, costantemente presenti nelle classifiche dei libri più venduti, ottenendo, oltre al Bancarella, il premio Ernest Hemingway.
Francesca Del Fa, attrice. Dopo aver frequentato il liceo classico di Grosseto, si avvicina al mondo della recitazione. Si diploma nel 2014 alla Scuola del Piccolo Teatro diretta da Luca Ronconi. Debutta sul palcoscenico teatrale ma la notorietà le arriva con la televisione che le apre le porte del successo. Nel 2016 arriva ilo debutto con la serie Tv ‘Sotto copertura 2’ mentre l’anno successivo fa parte del cast di ‘I Medici 2’ dove interpreta Novella Foscari, figlia di un nobile veneziano, destinata a diventare la moglie di Francesco Pazzi. Ma è nel 2018 che avviene la svolta della sua carriera quando viene scritturata per la serie TV ispirata ad un romanzo di Emile Zola: ‘Il Paradiso delle signore’, dove interpreta Irene Cipriani.
“Un grazie di cuore – ci tiene a sottolineare Dianora Tinti – va alla nostra giuria, persone speciali che fanno un enorme lavoro e senza le quali questo Premio non potrebbe esistere
“Per organizzare un evento di questo tipo, la nostra associazione lavora circa un anno e mezzo – ci dice Lorella Santori socia e factotum dell’associazione – perché sono tantissime le cose e i contatti da organizzare. Ognuno di noi ha compiti ben precisi: Francesca Ciardiello e Giacomo Moscato si occupano della presentazione e conduzione della cerimonia finale, Dianora Tinti tiene i rapporti con i sostenitori e i giurati, la vicepresidente Silvia Meconcelli insieme a me coordina i lavori sul palco e dietro le quinte, Fulvia Perillo si occupa delle pubbliche relazioni e Mirko Federici motiva e coordina il folto gruppo di artisti che ci sostengono ormai da anni donando splendide opere ai vincitori. Elisa Baiocchi corre sempre al bisogno, Andrea Fabbreschi cura i social e Mauro Franci la segreteria del concorso oltre a sovraintendere in teatro. In questa edizione un aiuto essenziale dietro le quinte è stato dato da Maria Grazia Mucci, mentre sul palco abbiamo avuto collaboratori unici: gli Atleti Speciali di Skeep, Alphonsine, Martina, Alessio e Luigi. Insomma, un gruppo collaudato che condivide la fatica e la gioia del fare cultura, divertendosi”.
“Un pensiero sentito e doveroso – aggiunge Fulvia Perillo – va alla nostra socia Deborah Coron e al suo compagno e presidente onorario Roberto Guerrini che ci ha lasciato qualche giorno fa a seguito di una lunga malattia. Una persona speciale, una perdita difficilmente colmabile per noi e per tutta la comunità locale”.
Potrete trovare tutte le info su: https://letteraturaedintorni.it/