GROSSETO – Solo posti in piedi quelli rimasti a “Donne per le donne. L’importanza di volersi bene”. Questo il titolo dell’evento che ha illuminato la fabbrica sartoriale di Toscano fino alla sera di ieri, 22 marzo. Grazie alla preziosa collaborazione delle professioniste della Asl sud-est e delle “Fatine” di Insieme in Rosa Onlus è stato possibile parlare dell’importanza della prevenzione e lanciare un’importante raccolta fondi.
Durante l’evento infatti è stato possibile acquistare alcuni accessori realizzati con i tessuti di Toscano Collezioni, cuciti artigianalmente dalle volontarie di “Insieme in Rosa”. L’intero ricavato sarà destinato alla Onlus. I gadget saranno messi a disposizione anche nelle altre occasioni benefiche promosse da Insieme in Rosa.
L’evento ospitato nella sala conferenze della fabbrica sartoriale in via Genova 5, ha visto come relatrici la dottoressa Alessandra Buonavia (direttrice Uosd mammografia Ospedale Misericordia), la dottoressa Maria Grazia Pieraccini (direttrice Uosd chirurgia senologica) e la dottoressa Vittoria Doretti (Direttrice dell’area dipartimentale Promozione ed etica della salute). L’incontro è stato presentato da Andrea Ferrari. L’accompagnamento musicale è stato curato da “Ila e Marco live music duo”.
La dottoressa Doretti è stata la prima delle professioniste Asl a prendere parola, rompendo gli indugi e parlando principalmente da donna prima che da medico. «In giornate come questa ci dobbiamo fare un regalo – ha detto guardando negli occhi amiche e invitate -. Ci sembra di non avere mai tempo per nulla, sommerse da mille incombenze. Dobbiamo però volerci bene, di più. “Donne per le donne. L’importanza di volersi bene” non è un titolo casuale. Prima di essere medici anche noi professioniste siamo donne, e non è secondario».
«La sorellanza è importante – ha proseguito – anche in sala di attesa per la mammografia, uno degli esami che comunque non facciamo mai a cuor leggero. Trovarsi di fronte un sorriso, anche senza che sia detto niente è importante, può fare la differenza. Così come può fare la differenza anche nel lavoro. Personalmente posso dire di aver avuto la fortuna di lavorare in squadra con preziose collaboratrici».
Poi ha preso la parola la dottoressa Alessandra Buonavia, con un intervento più tecnico ma non meno incisivo. «Parlare di prevenzione è importante e lo si deve fare sempre, a costo di dire anche le solite cose – ha precisato la dottoressa -. Il tumore della mammella colpisce tante donne ed è la loro prima causa di morte. La mortalità sta calando solo grazie alle strumentazioni sempre più evolute, al personale sempre preparato e proprio grazie alla prevenzione».
L’esame mammografico è importante anche per gli uomini. «Anche i maschi non devono sottovalutare l’importanza della mammografia – ha detto la dottoressa Buonavia -. Importante, per donne e uomini, rimane sempre e comunque agire sullo stile di vita. Cercare di fare un po’ di attività fisica è fondamentale. A questo si aggiunge l’importanza della diagnosi precoce che anche attraverso gli screening è in grado di contrastare per tempo anche le patologie più pericolose».
A Grosseto, dal 2016, è attiva la “Breasts unit”: un gruppo multidisciplinare costituito da chirurghi, radiologi, oncologi, radioterapisti, anatomo-patologi dedicati al contrasto dei tumori al seno. «Le donne sono al centro – ha detto la dottoressa Maria Grazia Pieraccini – vicino a loro, grazie a questo coordinamento ci sono anche persone che le assistono a 360 gradi. Ogni reparto collabora e si riesce così a calibrare terapie personalizzate».
«Obiettivo della Breasts unit è dare la migliore risposta con i migliori professionisti alla donna alla quale purtroppo viene diagnosticato il tumore – ha concluso Pieraccini -. Le risposte che diamo noi al Misericordia non sono dissimili a quelle date anche nei grandi centri. L’aggiornamento e la condivisione del lavoro sono fondamentali per il successo. Si evita così anche di far fare lunghissimi viaggi a chi ha bisogno di cure».
L’evento ospitato da Toscano è stato un successo, sia la conferenza sia i gadget hanno conquistato il cuore di tutti. Insieme in Rosa è decisamente soddisfatta. «Direi che è stato un vero onore partecipare – dice Donatella Guidi, presidente della Onlus Insieme in Rosa -. Grazie a Toscano durante il periodo della pandemia abbiamo fornito numerose mascherine e ora ci siamo ritrovati per un’altra iniziativa che mira a fare del bene a tutto il territorio. Quella sorellanza della quale parlava la dottoressa Doretti è alla base della nostra associazione, la sua pietra fondante. Facciamo parte di una rete di paesi dove le donne si sentono sorelle, il problema di una è il problema di tutte e cerchiamo sempre di aiutarci».