FOLLONICA – Legalità, lotta alla mafia, ma anche ricordi e speranze sono state le parole chiave dell’incontro che si è svolto ieri pomeriggio, 21 marzo, alla biblioteca comunale di Follonica.
Protagonista dell’incontro, circondata dall’affetto dei presenti e da molte emozioni, è stata Roberta Gatani, nipote del giudice Paolo Borsellino che attraverso il suo libro “Cinquantasette giorni. Ti porto con me alla Casa di Paolo” (Iod edizioni) porta la testimonianza del giudice in tutto il Paese. Un’incontro fortemente voluto dall’amministrazione comunale e dall’Istituto comprensivo Leopoldo II di Lorena.
La scuola, infatti, è molto legata a Roberta Gatani e la Casa di Paolo. Nel 2022 (si legge anche nel libro) le famiglie follonichesi hanno ospitati alcuni ragazzi della Casa di Paolo, uno scambio da cui è nato un legame forte, tanto che anche un gruppo di insegnanti dell’istituto ha svolto del volontariato a Palermo per sostenere il progetto della famiglia Borsellino che si basa esclusivamente su aiuti privati e non accetta nessun sostegno istituzionale.
Sulla morte dei due giudici, che spesso vengono definiti “eroi” – un termine che ai familiari piace poco -, ci sono ancora molti punti interrogativi. Tanto per fare un esempio: l’agenda rossa di Paolo Borsellino che è misteriosamente scomparsa. «Abbiamo i pentiti di mafia – ha detto Roberta Gatani -, ma stiamo ancora aspettando i pentiti dello Stato».
Il libro, che Roberta Gatani ha pubblicato nel 2023 e che ieri ha fatto conoscere ai follonichesi, racconta la vita Paolo Borsellino nei 57 giorni che separano tra la strage di Capaci e quella di via d’Amelio, dilaniato in quei giorni dal dolore per la morte dell’amico fraterno Giovanni Falcone e preoccupato per la sorte dei propri familiari e dei ragazzi della scorta. In parallelo corre la narrazione della quotidianità alla Casa di Paolo l’associazione nata nel 2015 per volontà di Salvatore Borsellino, diretta proprio da Roberta Gatani, con sede proprio nella vecchia farmacia di famiglia, un luogo dove la memoria di Paolo rivive oggi attraverso il lavoro dei volontari che si battono, con tutte le loro forze, per offrire accoglienza, affetto, istruzione e un futuro migliore ai giovani del quartiere.
L’evento è stato organizzato dall’Istituto comprensivo Leopoldo II di Lorena. Erano presenti anche la dirigente scolastica, Paola Brunello; il sindaco Andrea Benini e gli assessori Mirjam Giorgieri e Barbara Catalani oltre agli studenti che si sono alternati nelle letture di alcuni brani del libro. L’evento è stato moderato dalla giornalista Jule Busch.
L’incontro con Roberta Gatani rientra nel progetto “Orizzonti di Giustizia” voluto dal Comune di Follonica insieme ai due Istituti Comprensivi di Follonica.
Abbiamo seguito l’iniziativa con gli scatti di Giorgio Paggetti.