FOLLONICA – Grandi eventi all’Istituto comprensivo Leopoldo 2 di Lorena per la commemorazione della giornata nazionale dedicata alle vittime innocenti della mafia. Anche questo anno l’Istituto comprensivo Leopoldo 2 di Lorena ha progettato grandi eventi nel suo percorso SeminiAmo la legalità” che dura da anni nel giorno della commemorazione delle vittime innocenti di mafia.
Nella giornata di ieri in biblioteca è stato presentato il libro “La Casa di Paolo” dalla sua ideatrice speciale, nipote di Paolo Borsellino, Roberta Gatani.
Oggi 22 marzo Follonica ha accolto, grazie a Roberta Gatani, nel secondo grande evento programmato, la ex deputata della Repubblica italiana, Piera Aiello, testimone di giustizia che decise di denunciare i due assassini del marito Nicola Atria e iniziò poco dopo a collaborare con la giustizia unitamente alla sorella del marito, Rita Atria, la “picciridda”. Nominata nel 2008 presidente dell’associazione antimafie ”Rita Atria” di Milazzo Piera Aiello ha scritto successivamente “Maledetta Mafia” in collaborazione con Umberto Lucentini, biografo di Paolo Borsellino. Ha ottenuto successivamente rilevanti incarichi all’interno della Regione Sicilia, nominata presidente onorario dell’associazione antimafie e antiracket Paolo Boresellino onlus di Marsala, è stata anche eletta presidente dell’associazione antimafie e antiracket La Verità vive Onlus. Eletta nel 2018 alla Camera dei deputati, è stata la prima parlamentare nella storia della repubblica con lo status di testimone di giustizia.
“È stato un grande onore – spiegano dall’Istituto comprensivo – che l’amica Roberta Gatani sia riuscita a portare a Follonica la testimonianza di questa grande donna che ha conosciuto la mafia e l’ha combattuta. L’anno scorso nella commemorazione intitolammo il parco di Paolo e questo anno volevamo realizzare qualcosa di speciale. Dopo le letture dei ragazzi, canti e toccanti testimonianze e racconti di vita di Piera è stata scoperta una panchina realizzata da tutti i ragazzi del nostro Istituto: dall’infanzia alla scuola secondaria di primo grado: don Milani, Buozzi, Bugiani, il Fontino i melograni; tutti hanno avuto un ruolo nella realizzazione di una panchina con scritte che vogliono essere spunti di riflessione. Una panchina non solo per sedersi e riposare, ma per riflettere, una panchina con un cuore grande al centro, il punto di arrivo di un lungo viaggio nella legalità iniziato sei anni fa, una panchina dove tutti ci sediamo idealmente a riflettere”.
Hanno partecipato alla realizzazione della panchina le classi terze e quarte di Don Milani, la quarta di Buozzi, la classe prima A della scuola secondaria Bugiani. I bambini del Fontini hanno realizzato le installazioni floreali decorative e i bambini dei Melograni hanno realizzato mazzi di rose rosse come quelle raffigurate nella panchina. All’inaugurazione hanno cantato e letto vari brani le classi terze e quarte di Don Milani, la classe quarta di Buozzi e la classe prima della scuola secondaria di primo grado Bugiani.
La panchina è stata dedicata alla memoria di Rita Atria, la giovane donna coraggiosa, cognata di Piera Aiello, la “picciridda” che chiamava zio Paolo il grande giudice Borsellino. Un angelo volato in cielo troppo presto che si è sentita persa dopo l’attentato al giudice ed ha deciso di porre fine alla sua vita, un vita breve, ma intensa alla ricerca della giustizia e della verità. Le rose che adornano questa panchina sono un omaggio al desiderio di Rita, espresso nel suo testamento spirituale, di avere rose rosse al suo funerale con al centro un giglio bianco. Il bianco della panchina rappresenta appunto quel giglio, ma anche la purezza e l’innocenza di Rita, che ha combattuto con coraggio contro l’illegalità, mantenendo sempre la sua integrità e la sua dignità. Le scritte sulla seduta sono riprese interamente dal tema di Rita: la ricerca di verità e giustizia. In particolare “La verità vivrà” è la frase a cui si è ispirato tutto il lavoro dei docenti dedicato alla figura di questa piccola grande donna che in questo modo continua a vivere.
“Non poteva che presenziare Piera Aiello questa cerimonia che a Rita era tanto legata e che insieme avevano deciso di schierarsi dalla parte di chi voleva giustizia e verità. La signora Piera si è commossa sentendo leggere ai bambini episodi della sua vita, ha fatto complimenti alla scuola e all’amministrazione che ha sempre sostenuto questo percorso verso la legalità. All’evento ha partecipato a sorpresa anche un’altra personalità che ha combattuto con la signora Piera Aiello per la ricerca della verità contro la mafia: Il Senatore Mario Michele Giarrusso, un vero onore per noi tutti averlo potuto ospitare a questo evento nel quale tutto l’Istituto Leopoldo 2 di Lorena, l’amministrazione comunale e la responsabile della Casa di Paolo, Roberta Gatani hanno profuso tante energie, animati tutti da una comunione di intenti. Alla cerimonia presenti anche tantissimi genitori che si sono complimentati con i docenti per il percorso scolastico in cui hanno saputo coinvolgere i loro figli e si sono dichiarati gratificati dal potere essere presenti come cittadini a questi eventi”.