GROSSETO – Valorizzare la risorsa geotermica e potenziarne lo sfruttamento, con attenzione alla sostenibilità ambientale, alla tutela della salute e del paesaggio, garantendo lo sviluppo del territorio. Questa la volontà comune emersa dall’incontro ‘Toscana Geotermica’, tenutosi a Firenze nella sede della Regione giovedì 21 marzo nell’ambito del Festival dell’identità Toscana.
All’evento, che ha visto la partecipazione del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, ha portato il suo contributo anche la presidente del Parco Nazionale delle Colline Metallifere Lidia Bai.
“La visione del Parco – ha detto nel suo intervento – è quella di una geotermia come patrimonio ambientale, geologico di straordinaria importanza ma anche patrimonio culturale e scientifico. Da tempo stiamo lavorando su questo tema avendo tra i propri comuni alcuni geotermici come Montieri e Monterotondo Marittimo che si sommano a quelli di area mineraria. Il geoparco Unesco, Tuscan Mining Geopark inizialmente non aveva questa estensione nell’area geotermica completa ma nel corso degli anni, a partire dal 2019, abbiamo chiesto di prevedere un allargamento che l’Unesco ci ha concesso dopo appena un anno”.
“Ora l’area del geoparco – prosegue – raggiunge anche i comuni di Castelnuovo Val di Cecina e Pomarance in Provincia di Pisa e Radicondoli in quella di Siena. Stiamo lavorando per promuovere aree e siti importanti di quei territori insieme ai comuni e anche con Enel Green Power abbiamo avuto fin dall’inizio uno confronto positivo in merito al turismo sostenibile. Essere un’area protetta dotata della Carta Europea del Turismo Sostenibile (Cets) ha favorito questo approccio e ci ha permesso di partecipare a questo tavolo per valorizzare ulteriormente il nostro territorio”, ha concluso Lidia Bai.