BAGNO DI GAVORRANO – «Siamo qui per te, Elena»: un mazzo di fiori e poche parole, ma il simbolico abbraccio collettivo e la certezza che Elena Maestrini non sarà mai dimenticata dal paese in cui è nata e cresciuta.
Come ogni anno, anche oggi nel giorno dell’ottavo anniversario della strage Erasmus – l’incidente di pullman in cui la gavorranese Elena Maestrini perse la vita nel 2016 – nel giardino dell’associazione Auser (dove i genitori sono volontari da tanti anni) si è svolta la cerimonia di commemorazione della studentessa.
Presenti a questo tradizionale e molto sentito appuntamento i genitori, Roberta e Gabriele Maestrini; il sindaco Stefania Ulivieri, amici e parenti di Elena.
Sotto l’albero che è stato piantato otto anni in sua memoria nel parco dell’associazione, la presidente Anna Di Dionisio ha voluto ricordare ai genitori di Elena Maestrini tutto l’affetto della comunità di Gavorrano per la famiglia.
«La vostra vicinanza ci aiuta ad andare avanti – sono state le parole di Gabriele Maestrini -. Credo – ha aggiunto guardando l’albero di Elena – che il seme che si è piantato otto anni fa sia germogliato e sia cresciuto anche abbastanza. È un simbolo perché continua a crescere e a vivere».