GROSSETO – “Quando tutta la comunità scolastica ha appreso la terribile notizia della morte improvvisa di Riccardo è caduta attonita nello sgomento più profondo”. Ad affermarlo il dirigente scolastico del Polo tecnologico Manetti-Porciatti Claudio Simoni, dopo la scomparsa dello studente a causa di un malore.
“Non è naturale quanto avvenuto venerdì scorso – prosegue -. È illogico e irrazionale. Ma purtroppo non possiamo fare altrimenti, piegati a subire quanto il fato ci destina. Nella mente si affolla una ridda di domande che non trovano risposta. Resta solo il dolore di una vita prematuramente spezzata e il ricordo di un ragazzo intelligente, solare, gentile, figlio dei suoi tempi”.
“Poiché, sovente, in questi casi si rischia di cadere nella retorica, come comunità educante preferiamo muoverci con i fatti e con azioni prospettiche, che perpetuino il nome di Riccardo negli anni a venire – afferma il dirigente -. Pertanto, abbiamo pensato di intitolare a lui uno dei luoghi della scuola. Ci pare un gesto piccolo ma tangibile per non dimenticarlo, dando un nome e un volto a un ambiente che pulsa vita e nel quale si formano e si formeranno le attuali e le future generazioni di studenti”.
“Ringrazio gli alunni e tutto il personale della scuola per essere stato spontaneamente vicino a questa famiglia, così duramente colpita nel profondo – conclude Simoni -. Ai suoi familiari dico che ci siamo e ci saremo sempre nel ricordo di Riccardo”.