FOLLONICA – Più visibilità alle figure femminili che hanno fatto la storia. Questo l’obiettivo che il Comune di Follonica, su proposta della Commissione per le politiche di genere, ha portato avanti dedicando dodici vie e piazze a donne di spicco.
L’ultima intitolazione è avvenuta proprio nella Giornata internazionale dei diritti delle donne e ha riguardato il parco di via Marche, dietro all’asilo. Celebrata qui la grande poetessa Alda Merini.
«Con questo progetto è stata ripensata la toponomastica cittadina – spiega l’assessore alle politiche di genere, Francesco Ciompi – in modo da rendere più equi ed equilibrati i rapporti di genere, con l’impegno ad intitolare aree pubbliche a figure femminili che abbiano avuto un ruolo decisivo ed importante nella vita pubblica e culturale del nostro paese. Durante questi anni sono state numerose le intitolazioni: molte sono al parco Centrale, con le vie del mercato e l’arena intitolata a Katyna Ranieri. E il nome di Alda Merini non poteva mancare».
«La toponomastica cittadina è un ponte tra passato e futuro che ci aiuta a preservare la memoria – commenta l’assessora Mirjam Giorgieri – e può essere da stimolo per vedere come modelli anche le figure femminili. Per questo è molto importante portare avanti progetti come questo».
«L’intitolazione del parco ad Alda Merini conclude il progetto della Toponomastica al Femminile che ha visto incrementare le vie e gli spazi cittadini dedicati a figure di donne che si sono distinte nelle arti, nella scienza, nella letteratura e nella politica – dice la presidente della Commissione per le politiche di genere, Chiara Marchetti –. Ad oggi, con Alda Merini, siamo a 12 donne che verranno ricordate nello spazio pubblico follonichese e ringrazio l’amministrazione comunale per aver voluto celebrare questo evento proprio l’8 marzo, Giornata Internazionale dei Diritti delle Donne. Quasi sempre vediamo vie con nomi di uomini, in una sorta di cancellazione della donna dalla storia, con questo progetto ci rivolgiamo soprattutto alle prossime generazioni di donne e ragazze che, leggendosi e ritrovandosi, saranno più pronte a prendere coscienza del loro valore e del ruolo che possono avere nella società».
Nella nostra gallery le foto dell’intitolazione scattate da Giorgio Paggetti.