FOLLONICA – È tempo di primarie per il centrosinistra follonichese e oggi anche il candidato di Follonica a sinistra Enrico Calossi ha presentato le sue idee per la città ai Portici di via Roma, in vista del voto del 17 marzo.
«Ci sembrava la cosa più naturale non arrivare a questo confronto nel centrosinistra – ha esordito Enrico Calossi -. Poi sono emerse due candidature, allora ci siamo guardati intorno e abbiamo capito che era giusto proporre anche la nostra. Con tre candidati si dovrà parlare per forza di programmi e questo è un bene. So che partiamo da una posizione di maggiore debolezza e che molti potrebbero pensare ad un voto utile scegliendo un altro candidato pur essendo vicini alle mie idee, ma io voglio dire basta a questo concetto. Basta con il voto utile, non rincorriamo sempre il meno peggio o l’opzione moderata».
Quella di Calossi non è quindi una candidatura di rappresentanza ma la volontà di dare un’alternativa valida per le prossime amministrative. Resta inteso che l’obiettivo principale resta il voto di giugno e che, come ha precisato lui stesso, c’è la massima collaborazione con Ricciuti e Pecorini. Chiunque vincerà le primarie riceverà il supporto degli altri due. Si è poi passati a parlare del programma e della visione di Calossi, basata su una città non votata solo al turismo ma che punta anche su altri ambiti.
«Chi crede che Follonica sia una città turistica si sbaglia – ha proseguito Calossi -. È anche una città turistica ma presenta anche altri settori, dal commercio all’industria fino alla cultura. Mi batterò sempre contro chi dice che bisogna investire solo sul turismo, non deve diventare una città “dormitorio” priva di attività nella stagione invernale. Quella di Follonica è una cultura operaia e non possiamo dimenticarlo: chiaro che nessuna caratteristica sarà mai attrattiva più della spiaggia, ma non può esserci solo quello».
Da qui si è passati a trattare della necessaria ripresa del polo industriale di Scarlino e della volontà di attrarre realtà che diano lavoro durante tutto l’anno. Per il futuro, secondo Calossi, si dovrà poi evitare di cementificare ulteriormente la zona, valorizzando invece il territorio. Cenni anche agli obiettivi raggiunti dall’amministrazione Benini, un’eredità che secondo Calossi dev’essere raccolta e portata avanti dal futuro sindaco.
«Oggi Follonica è un cantiere aperto, da Senzuno al Polo 06 al Parco centrale – ha dichiarato Calossi -. Chi verrà non dovrà fare grandi progetti ma amministrare quello che è stato fatto in questi anni. Non regaliamo tutto questo al centrodestra, che non ha nessun merito ed è diviso».
«Corriamo per vincere e per stare uniti, il 17 maggio e anche dopo – ha affermato Gianluca Quaglierini di Follonica a sinistra e Rifondazione comunista -. Massima fiducia politica per Enrico, che in questi anni ha mostrato di saper rappresentare un gruppo e un collettivo nel migliore dei modi».
Alla presentazione Calossi ha poi chiarito di essere a favore del partenariato con il centro commerciale Eurospin per la creazione della Cittadella del Carnevale, ma che una volta completato il progetto si opporrà alla proposta di ulteriori centri commerciali per valorizzare invece le attività locali. Favorevole infine alle gare pubbliche per le concessioni balneari e alla protesta contro la guerra in Palestina.
Nelle foto di Giorgio Paggetti alcuni momenti della presentazione a cui hanno partecipato anche Francesco Ciompi, di Rifondazione e Follonica a sinistra, e Giulia Piva della sezione giovani di Rifondazione comunista.