GROSSETO – L’associazione Olympia de Gouges (centro antiviolenza Grosseto), a partire dallo scorso 25 novembre, si è impegnata sugli aspetti della violenza economica sulle donne attraverso la costituzione di un tavolo di co-progettazione tra numerose componenti del territorio grossetano che possono dare una risposta concreta alle necessità delle donne in uscita dalla violenza.
“Se è vero che la violenza economica sulle donne è un fenomeno multifattoriale si deve essere alleati, sul territorio, per costruire il futuro di libertà delle donne – dicono dall’associazione -. Il tavolo di co-progettazione è costituito, oltre che dall’associazione antiviolenza Olympia de Gouges, dalle principali associazioni di categoria (Cna, Confartigianato, Coldiretti, Cia) dai servizi sociali Coeso, da Arti centri per l’impiego dell’area grossetana, dalla consigliera di Parità, da Banca Tema, da diverse Cooperative sociali (Melograno, Uscita di sicurezza, Cuore Liburnia sociale) e dall’assocazione Querce di Mamre”.
Gli obiettivi concordati nel tavolo di progettazione sono:
– ideare percorsi concreti di sviluppo e valorizzazione delle competenze delle donne seguite da Olympia;
– costruire opportunità concrete di inserimento nel mondo del lavoro;
– garantire sostegni economici iniziali che aiutino le donne in una scelta di lavoro autonomo;
– sostenere la scelta di libertà della donna insieme ai propri figli (casa, conciliazione, consulenze professionali, etc.).
“Il tavolo si è costituito sulla volontà di un lavoro comune, fondato sull’impegno, fiducia e alleanza tra soggetti che hanno avuto il desiderio di condividere degli obiettivi utili per la comunità. La messa in gioco è professionale (rappresentativa della propria organizzazione/associazione), ma anche personale.
D’altronde l’esperienza del movimento delle donne ha contribuito all’affermazione che la storia di ciascuna donna, della singola esperienza, riguarda tutte e tutti e cambiare le condizioni delle donne nella società produce cambiamenti che riguardano tutte e tutti”.
“La carta d’intenti 8 marzo” indica intenti comuni, linee guida condivise di collaborazione, tra gli attori partecipanti, per progettare percorsi con vantaggi reciproci, pur nel rispetto dell’interesse delle donne coinvolte nei percorsi. In particolare all’interno della Carta sono stati dettagliati i singoli impegni all’azione comune (funzioni e compiti) per ciascun soggetto partecipante. Qualche esempio: l’incentivazione e la qualificazione dell’occupazione femminile, la formazione professionale; la messa a disposizione di ogni occasione di finanziamento/sostegno economico, opportunità formativa e professionale, individuata nei propri canali informativi (pubblici o privati); lo sviluppo della capacità imprenditoriale e professionale delle donne, con percorsi volti alla formazione e al coaching, con particolare attenzione all’educazione finanziaria e l’accesso al credito.
Il funzionamento del tavolo sarà valutato sulla base dell’efficacia dei progetti di empowerment delle donne con vissuti di violenza, seguite da Olympia, e sarà basato sul confronto multidisciplinare sui casi, attraverso riunioni bimestrali di tutte le componenti del tavolo.