GROSSETO – Si discuterà giovedì 7 marzo alle 14.30 in terza commissione la questione legata ai viaggi degli studenti grossetani, con l’ordine del giorno intitolato “Esami universitari degli studenti di Scienze dell’Educazione e della Formazione iscritti al Polo universitario grossetano sostenuti presso la sede di Arezzo”.
“Un ordine del giorno che nasce dalle oggettive difficoltà degli studenti del corso di Scienze dell’Educazione e della Formazione iscritti presso la sede di Grosseto dell’Università di Siena – dichiara il consigliere comunale del Pd Stefano Rosini -. Problematiche che gravano, in modo determinante, sulla corretta esecuzione degli esami universitari sostenuti dai cinquanta studenti maremmani”.
“La sede del corso identificata in questo odg è quella di Arezzo dove le lezioni vengono effettuate in teledidattica al pari di tutti gli altri corsi presenti presso l’ateneo Grossetano – prosegue il consigliere -. È bene ricordare come la scelta della sede di Grosseto, per gli studenti, è risultata di fondamentale importanza vista la vicinanza al proprio domicilio che consente di ridurre tempi di percorrenza e costi, essenziali per evitare la dispersione universitaria visto che le famiglie sono costrette a contenere i costi sempre maggiori per soddisfare detto percorso. La situazione si complica quando gli studenti sono costretti a sostenere gli esami presso la precitata sede di Arezzo, la quale è raggiungibile da Grosseto con un viaggio in bus di tre ore e mezzo circa o in treno con oltre quattro ore e mezza, con notevole esborso anche economico”.
“Ricordiamoci che nella stragrande maggioranza si tratta di neopatentati con scarsa esperienza di guida i quali affrontano il disagio della Senese che è coinvolta in lavori di ammodernamento per i prossimi tre anni con conseguente aggravio in tempi di percorrenza – dichiara Rosini -. Inoltre a causa della mancanza di un tutor grossetano essi devono raggiungere Arezzo anche per la semplice verbalizzazione telematica di un esame mediante un’operazione che dura trenta secondi. Da sottolineare che in molti casi gli studenti sono costretti a prenotare alberghi ovvero in presenza di esami contigui temporalmente e che il tutto costituisce un aggravio economico non sostenibile né plausibile in tempi di grave crisi economica per le famiglie”.
“Risulta di fondamentale e primaria importanza salvaguardare sia l’incolumità fisica degli studenti, evitando lunghi e pericolosi spostamenti sulle precitate strade, sia quella psicologica. È bene ricordare come in via Ginori sia possibile sostenere, con la dovuta tranquillità e serenità, gli esami. Al tempo stesso ci sarebbero anche gli ausili tecnologici che potrebbero permettere di sostenere in tutta sicurezza e nel rispetto delle normative vigenti qualsiasi forma di esame visto che il personale del Polo Grossetano può essere deputato al controllo (i medesimi ausili sono stati impiegati durante l’emergenza Covid dando ottimi risultati)”.
“Il comune di Grosseto ha da sempre supportato, fin dal 1998, la crescita e la valorizzazione del polo Grossetano, anche recentemente con l’istituzione di alcune borse di studio e si è fortemente impegnato, nei fatti e nei numeri, in merito allo sviluppo e l’espansione della sede universitaria di Grosseto, proprio per questo nell’ ordine del giorno si chiede un impegno al sindaco, alla Giunta comunale e all’assessore all’Università ad adottare quelle iniziative necessarie (richiedendo all’Università di Siena il necessario supporto in quanto ateneo titolare del corso) al fine di risolvere positivamente le problematiche esposte in modo da evitare ulteriori disagi agli studenti prima della sessione estiva degli esami”.