GROSSETO – Otto ragazzi del liceo Coreutico e tre del musicale. Sono gli “esclusi” che dovranno cercare un’altra scuola superiore per il prossimo anno. Dopo l’incontro con la preside i genitori giovedì 29 hanno incontrato il provveditore, Gabriele Marini. Purtroppo l’incontro non ha aperto grandi spiragli tanto che padri e madri stanno valutando di «intraprendere la strada del ricorso. Episodio già verificatosi nell’anno 2020 e vinto nell’anno nel 2021, per cause similari. Ma tale vittoria ha comunque comportato un anno di ritardo. Vogliamo di nuovo perdere un anno per un cavillo?».
«I ragazzi sono stati illusi e disillusi – prosegue la nota -. I ragazzi del coreutico, in particolare, sono stati convocati a fare il test di ammissione, pur sapendo già che il loro numero non era sufficiente, lasciando così che nell’animo dei ragazzi si coltivassero delle illusioni, per poi subito dopo disilluderli».
«Nella serata precedente al nostro colloquio con il provveditore, è stata inviata dalla scuola una mail di conferma di formazione di un’unica classe di 24 ragazzi agli ammessi, ed una mail di esclusione a tutti gli altri undici ragazzi, con la richiesta perentoria di indicare una scuola di seconda scelta sulla quale dirottare i ragazzi. Ma per alcuni una seconda scelta non esiste neppure lontanamente».
«Il provveditore ci ha spiegato che la formazione delle classi viene proposta dalle dirigenze scolastiche e non dal provveditorato che ha il solo compito di vagliare le proposte e confermarle o meno in base alle direttive dell’ufficio regionale centrale e alle risorse. Si è detto disponibile ad un nuovo contatto nel mese di marzo. Forse, anche se la cosa è improbabile, una labile speranza può venire da un avanzo di budget sulle cifre previsionali accantonate per l’organico previsto per la provincia di Grosseto» continuano i genitori.
La proposta di una classe articolata (mista coreutico musicale), invece, «è osteggiata, tanto da non presentarne neppure la proposta, eppure non sembra una cosa surreale, visto che anche quest’anno c’è stata una prima che a settembre prossimo inizierà la classe seconda. Ricorso a parte, confidiamo completamente nell’intervento del sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna, che sappiamo essere persona sensibile nei confronti delle arti e delle aspettative dei ragazzi».
«Speriamo in un suo tempestivo ed incisivo intervento, che possa far riconsiderare la situazione alla dirigenza scolastica ed invitare il provveditorato a vagliare le eventuali possibilità che possano rivelarsi inclusive, favorendo lo sviluppo di questo liceo, unico nel territorio, che al momento soffre di una gestione che sembra penalizzarlo».
I genitori concludono chiedendo un incontro al sindaco per «farle incontrare i nostri “figli esclusi” che vorrebbero comunicarle le loro inamovibili motivazioni».