GROSSETO โ Per celebrare gli otto secoli delle stimmate di San Francesco il 5 gennaio scorso si รจ aperto, a La Verna, lโanno centenario, che vede coinvolte tutte le componenti della famiglia francescana della Toscana e del mondo. Tra le numerose iniziative in calendario, รจ prevista anche la peregrinatio di alcune reliquie del santo: peregrinatio che toccherร anche Grosseto dallโ8 al 17 marzo.
โEra il settembre del 1224 quando Francesco dโAssisi sfibrato nel corpo, ma anche nellโintimo di sรฉ stesso, salรฌ sul monte de La Verna per iniziare una quaresima in onore di san Michele arcangelo โ dichiara la Diocesi -. Cercava silenzio e solitudine, Francesco. Cercava di riannodare i fili di unโesperienza umana e di fede che sentiva in qualche modo sfilacciarsi sotto il peso di una fraternitร che era cresciuta in poco tempo e che reclamava una Regola che strutturasse quella vita fiorita allโombra della Porziuncola e che si era propagata, come un virus buono, in mezza Europa. Ma per Francesco la regola cโera giร : era il Vangelo sine glossa, da vivere nella radicalitร dellโadesione a Cristo e nella obbedienza totale alla Chiesa. E cosรฌ si ritira su quel monte aspro e solitario, che gli era stato donato dal conte Orlando Cattani nel 1213โ.
โAveva bisogno di preghiera e cercava risposte in quel settembre del 1224. Per questo sale il monte con una domanda fondamentale: Chi sei tu, Signore, e chi sono io? ร in questo contesto che in Francesco sale un desiderio, che implora da Dio: poter sentire un poโ di quellโamore e di quel dolore che Cristo provรฒ sulla croce. E Cristo lo ascolta e ascoltandolo lo raggiunge, sotto forma di serafino alato. Siamo nei giorni intorno al 14 settembre, festa dellโesaltazione della Croce. Francesco, mentre รจ in preghiera, รจ rapito dalla visione del serafino, con le mani distese ed i piedi uniti, confitto ad una croce. Due ali si prolungavano sopra il capo, due si dispiegavano per volare e due coprivano tutto il corpo. E il serafino ยซferisceยป Francesco coi segni della passione del suo Signore. Sulla mani, sui piedi, sul costato appaiono i segni dei chiodi e la ferita della lancia: ยซlโultimo sigilloยป, scriverร Dante nella Commedia per raccontare questo fatto prodigioso, il primo di questo genere che la storia del cristianesimo possa annoverare. Salito a La Verna con la domanda ยซChi sei tu, Chi sono io?ยป ne discende trasfigurato nel corpo, ma anche nellโintimo, dopo aver composto la sua preghiera piรน bella: Le lodi di Dio Altissimo. Dalla domanda alla risposta; da quel ยซChi sei?ยป al ยซTu seiยปโ.
โNel cuore della quaresima sarร possibile pregare dinanzi ad una reliquia rappresentata da un grumo di sangue del patrono dโItalia, raccolto dopo la sua stigmatizzazione โ affermano dalla diocesi -. A portare la reliquia nella parrocchia di San Francesco, a Grosseto, sarร un gruppo di novizi de La Vernaโ.
โPer tutti noi, รจ una grande gioia e un grande dono avere il privilegio di essere tra le prime realtร toccate dalla peregrinatio della reliquia del sangue di Francesco โ dicono i Frati Minori di Grosseto โ. Ed รจ anche un dono che la reliquia resti tra noi per un tempo cosรฌ prolungato, arricchita dalla presenza dei novizi di La Verna, che potranno conoscere piรน da vicino la vita di una fraternitร di frati impegnati in una parrocchia, potranno incontrare tanta gente, i giovani in modo particolareโ.
La reliquia avrร base, come detto, nella chiesa di San Francesco, ma nei giorni della peregrinatio toccherร anche altri luoghi. Il momento probabilmente piรน significativo sarร il 15 marzo, quando la reliquia camminerร coi giovani della Diocesi che vivranno la Via Crucis lungo le strade di Istia dโOmbrone. Ogni giorno, poi, in San Francesco alle 7.30 sarร celebrata la messa, a cui seguiranno lโufficio delle letture e le Lodi; alle 12.15 sarร possibile pregare lโOra media coi frati e di nuovo alle 18 la Messa e, a seguire, i Vespri.
Il programma
Venerdรฌ 8 marzo alle 21, sala Friuli: worship (preghiera) โ musica a cura della Fossaband, una band di giovani, nata a Pisa presso il convento dei Frati Minori.
Sabato 9 marzo la reliquia sarร portata in cattedrale. Alle 17.30 dalla chiesa di San Francesco partirร una processione, che attraverserร il corso Carducci, per essere accolta dal Vescovo Giovanni e dai canonici in cattedrale, dove alle 18 lo stesso Vescovo presiederร la Messa prefestiva, trasmessa in diretta su Tv9.
Domenica 10 marzo la reliquia sarร accolta a Nomadelfia, dove alle 10 sarร celebrata la Messa.
Martedรฌ 12 marzo tappa nellโaltra parrocchia francescana della cittร : Santa Lucia. Alle 18 sarร celebrata la Messa, mentre la sera alle 21 lโOrdine Francescano Secolare animerร una veglia di preghiera.
Venerdi 15 marzo la peregrinatio toccherร lโospedale della Misericordia, dove alle 15.45, nella cappella del nosocomio, sarร pregato il Rosario, poi celebrata la Messa. La sera la reliquia sarร accolta dai giovani della Diocesi, che si ritroveranno ad Istia dโOmbrone per meditare la Via Crucis lungo le strade del paese.
Sabato 16 marzo sarร coinvolta la parrocchia di Roselle, dove per tre settimane il vescovo emerito Rodolfo ha guidato catechesi proprio sulle stimmate. In questo giorno, alle 17.15 catechesi, poi la Messa.
Domenica 17 marzo si concluderร la peregrinatio con la Messa solenne alle 11 nella chiesa di San Francesco presieduta dal vescovo emerito di Grosseto padre Rodolfo Cetoloni e, a seguire, un pranzo in condivisione nel chiostro conventuale.
Nella foto il dipinto di Arnaldo Mazzanti della chiesa di San Francesco.