PITIGLIANO – “Una vera mobilitazione popolare ha risposto al progetto per l’installazione di Pale eoliche in località Rempillo di Pitigliano. Sono oltre 500 le osservazioni presentate contro la realizzazione del progetto di parco eolico presentato da Sorgenia. Il Comune di Pitigliano, il sindaco e la giunta sono orgogliosi e ringraziano la popolazione che ha fatto levare alta la sua voce contraria. C’è stata una partecipazione globale e consapevole» afferma l’amministrazione comunale di Pitigliano.
«Insieme, a partire dal comitato MaremmAttiva, che si occupava del supporto alla presentazione dei quesiti, abbiamo contribuito a un primo, importante risultato straordinario che ha unito la comunità in un unico obiettivo: fermare il progetto. La volontà di impedire la realizzazione di un parco eolico nello stupendo pianoro di Pitigliano ha coinvolto tutti e per questa condivisione ringraziamo anche i comuni limitrofi, le associazioni di categoria e i vari comitati e gruppi organizzati che hanno contribuito anche con le loro osservazioni».
«E stata questa mobilitazione diffusa e il lavoro concreto dei comitati a rendere l’iniziativa di contrasto fortissima e a suscitare l’attenzione nazionale. Ne è un esempio l’intervento sul programma ReStart di Rai Tre» prosegue la nota.
«Il Comune è unito alla sua popolazione a tutela del territorio di tutti. Abbiamo cominciato a dire no a partire dall’assemblea pubblica dello scorso 13 febbraio e favorendo e supportando la raccolta delle osservazioni nei locali della biblioteca e con le competenze dell’ufficio tecnico. Per quanto riguarda i pareri abbiamo approvato una delibera di giunta molto dettagliata presentata al Ministero».
«L’ufficio tecnico sta infine definendo il parere tecnico da girare alla Regione Toscana entro il 29 febbraio. A ulteriore supporto abbiamo incontrato a Saturnia, insieme al sindaco di Manciano, il presidente della Regione, Eugenio Giani, esprimendogli direttamente le istanze delle popolazioni e delle amministrazioni. Giani ha espresso la volontà di approfondire la questione dimostrandosi, almeno in questa fase, sensibile alle esigenze del territorio. L’obiettivo del prossimo futuro è mantenere alta l’attenzione, fare in modo che si estenda e si rafforzi ulteriormente».