GROSSETO – Il 24 febbraio 2022 è stato un giorno tragico per la storia dell’Ucraina e dell’Occidente: la guerra, annunciata da Putin come “operazione militare speciale”, si protrae ormai da due anni con effetti sempre più preoccupanti.
Si parla di morti e feriti nell’ordine delle centinaia di migliaia, sebbene non esistano stime precise, e di 6,4 milioni di rifugiati, con il 18 per cento del territorio ucraino occupato dai russi. Una guerra che ha provocato da subito forti scossoni sugli equilibri internazionali, con l’Europa che ha imposto e continua ad imporre pesanti sanzioni alla Russia.
Proprio oggi la presidente Meloni è arrivata a Kiev insieme alla presidente della commissione europea von der Leyen, al primo ministro canadese Trodeau e al primo ministro belga De Croo, per il G7 in cui interverrà anche Zelensky.
Nel corso di questi due anni la Maremma non ha mancato di far sentire la propria vicinanza alla popolazione ucraina. Molte le associazioni e le istituzioni che, insieme ai singoli maremmani, hanno inviato aiuti, medicine e alimenti alle vittime nelle zone di guerra, mentre in diversi comuni come Grosseto o Follonica sono stati creati spazi per ospitare i rifugiati. Grande partecipazione per la manifestazione in piazza Dante a Grosseto ad un anno dalla guerra, in cui le cittadine e i cittadini di origine ucraina hanno ringraziato per il supporto e hanno pregato perché questa unità non venga mai meno. Iniziativa che è stata ripetuta anche quest’anno.
Tanti gli ucraini, soprattutto donne, che vivono nel nostro territorio: una vera e propria comunità che continua a sperare di vedere la fine di un conflitto ingiusto, le cui conseguenze ricadono, come sempre, sulla popolazione.
Sulle pagine de IlGiunco.net trovate storie importanti come quella della pittrice Olena e di suo figlio, in fuga dall’Ucraina, o l’intervista a Ira Vodko, cresciuta in Italia. Da non perdere poi il podcast Impronte digitali, con la voce dei profughi e dei volontari del centro allestito all’ex Ilva di Follonica.