GROSSETO – Gli ambiti, le tariffe e le dinamiche dei flussi turistici ma soprattutto la stagione turistica 2023 con i suoi alti e bassi. È quanto è stato discusso oggi nell’incontro organizzato da Confesercenti presso la sede Enegan. Un incontro calendarizzato dopo la recente assemblea dei sindaci della Provincia di Grosseto, tra istituzioni e imprese, a cui ha partecipato anche Federalberghi con il suo direttore Pierpaolo Carpenetti.
Si è parlato delle proposte e riflessioni elaborate dal coordinamento provinciale degli imprenditori del turismo della Confesercenti Grosseto, ribattendo sulla necessità di strutturare un’offerta di rete che non può che nascere da una partnership tra settore privato, rappresentato dalle associazioni di categoria del commercio e turismo, e le pubbliche amministrazioni locali. Invitati e presenti all’incontro l’assessore Riccardo Megale, capofila dell’Ambito turistico Maremma Sud, e Susanna Lorenzini, assessore del Comune di Castiglione della Pescaia, in rappresentanza dell’Ambito turistico Maremma Nord, oltre il presidente Parco della Maremma Simone Rusci, sempre più volano turistico del territorio.
L’incontro moderato dal direttore provinciale di Confesercenti Andrea Biondi, è stato avviato dal presidente di Assoturismo provinciale Gianluca Soldateschi «La flessione turistica nel 2023 non ha riguardato il turismo all’aria aperta che è invece cresciuto come dimostrano i flussi registrati nel Parco della Maremma. Personalmente non penso che la soluzione sia abbassare i prezzi; primo perché i costi generali e le materie prime sono notevolmente aumentati per le imprese, secondo perché penso che sia necessario investire sulla qualità dei servizi offerti in modo da creare il giusto parametro qualità prezzo, con i prezzi che devono essere generati dalla domanda». Tra le criticità Soldateschi individua la mancanza del brand Maremma Toscana e la frammentazione della regia pubblica. Mentre vede un’opportunità nel turismo outdoor e sportivo, turismo enogastronomico, Maremma bike land, grandi eventi, turismo culturale e turismo lento.
È stata sottolineata dagli amministratori nei loro interventi, l’importanza sottovalutata degli ambiti per spronare le amministrazioni comunali ad intraprendere percorsi comuni, superando i confini comunali nel turismo, ma confermando lo stimolo delle imprese di lavorare per una promozione e brandizzazione comune della Maremma Toscana, legandola al maggiore appeal che la parola Tuscany ha a livello internazionale, per accrescere la componente dei turisti stranieri rispetto al turismo domestico, difficilmente espandibile, e per accrescere l’allungamento della stagione. E sono state anche sollevate, soprattutto dagli imprenditori, le difficoltà di questa terra, dalla carenza di infrastrutture a quella di personale.
L’assessore del Comune di Grosseto Riccardo Megale ha affermato che «i dati definitivi, viste le molte inadempienze nella trasmissione (il sistema ricettivo ha tempo fino al 28/2 per rettificare o trasmettere i propri dati definitivi delle presenze), sembrano raccontarci una realtà diversa da quella finora commentata in questi mesi; con lievi perdite, o addirittura comuni che incrementano il dato rispetto al 2022, ma al di là delle presenze, mi sento di farmi promotore dell’istituzione di un soggetto consorziato partecipato dalle stesse imprese, o le loro rappresentanze, che faccia da soggetto di unione tra pubblico e privato, che nei primi anni andrebbe finanziato, per poi camminare da solo con un suo reddito nei servizi turistici locali, alla pubblica amministrazione ed alle imprese. Questo soggetto potrebbe operare in collaborazione con gli ambiti facendo anche un’opera di collegamento e collante».
«Finalmente si inizia a parlare di turismo in modo scientifico e, condividere le strategie e gli obiettivi con enti, imprese, operatori, organizzazioni di categoria, rappresenta la vera arma vincente per affrontare le sfide turistiche del futuro – ha affermata Susanna Lorenzini, assessore al turismo del Comune di Castiglione della Pescaia -. Le parole rete, sinergia, coesione hanno fatto da filo conduttore dell’incontro e le politiche che l’Ambito Maremma Nord sta portando avanti si allineano perfettamente su queste indicazioni. Ringrazio quindi la Confesercenti per aver promosso questo incontro e per l’attenzione che sta dimostrando per questo settore».
«Un’occasione importante di confronto quella di stamattina, nella quale sono emersi molti spunti strategici non solo per il parco ma per l’intero territorio e per le relazioni e le sinergie tra i diversi soggetti – afferma presidente del Parco della Maremma Simone Rusci, che ha illustrato le strategie di valorizzazione turistica del parco -. Il Parco della Maremma continuerà a rilanciare il proprio ruolo come attrattore e volano di sviluppo turistico sostenibile, mettendosi a disposizione come laboratorio di pratiche e di misure di innovazione.”
L’incontro si è concluso con l’approfondimento del tema della Revenue Management in ambito ricettivo, in particolare nelle strategie di rete nei territori, grazie all’intervento di Edoardo Furi e Lorenzo Lorenzi, rispettivamente manager ed advisor della Franco Grasso Revenue Team. Argomento strategico per le imprese che sarà ripreso dall’associazione di categoria in un prossimo appuntamento presso il Comune di Castiglione della Pescaia.