GROSSETO – La Lilt aps-ets provinciale di Grosseto realizza nel 2024 una prima sessione di corsi per smettere di fumare (prevenzione primaria).
Il tabagismo è uno dei maggiori fattori di rischio nello sviluppo di patologie neoplastiche, cardiovascolari e respiratorie. Si stima che siano attribuibili al fumo di tabacco in Italia oltre 70.000 morti l’anno. Oltre il 25% di questi decessi è compreso tra i 35 ed i 65 anni di età. Smettere è essenziale, sono sufficienti pochi dati statistici per capire i reali danni del fumo: solo nel nostro paese il fumo è considerato il responsabile di circa il 30% delle morti per tumore; nel mondo, secondo un recente studio firmato da esperti della Cancer Research Epidemiology Unit dell’Università di Oxford, il 75% dei casi di cancro alla cavità orale, alla faringe e all’esofago può essere attribuito al consumo di tabacco e la percentuale si innalza ad oltre l’80% per il tumore ai polmoni; infatti presso la Lilt di Grosseto si effettua anche, con il dottor Massimo Angelucci, lo screening per il controllo delle patologie del cavo orale. Il consumo di tabacco aumenta la probabilità di essere colpiti dal cancro ai polmoni dalle trenta alle sessanta volte.
Inoltre il fumo è il principale responsabile anche di altre patologie quali: l’infarto; l’ictus; le broncopneumopatie croniche ostruttive. E per chi non fuma, attenzione ai danni del fumo passivo.
Per iscriversi al corso che inizierà il 5 marzo con un primo incontro gratuito dedicato all’informazione con la dottoressa Lilia Enei telefonare alla segreteria Lilt 0564 453261 dalle ore 9.00 alle 13.00 dal lunedi al venerdi.