CIVITELLA PAGANICO – La Biblioteca comunale di Civitella Paganico entra a far parte della Rete Grobac, delle biblioteche e degli archivi di Maremma che conta, con questa nuova adesione, 32 soggetti pubblici e privati tra biblioteche, centri di documentazione, archivi e fondazioni.
“La commissione di sistema – spiega il presidente della Rete Grobac Emiliano Rabazzi – non poteva che accogliere con favore la richiesta dell’amministrazione comunale di Civitella Paganico, non solo perché contribuisce alla crescita territoriale della nostra rete, che garantisce servizi gratuiti ai cittadini di tutta la provincia, ma anche perché si tratta di una biblioteca pubblica di nuova costituzione che potrà, grazie alla presenza in Rete e alle professionalità che vi operano, ricevere supporto e sostegno per l’avvio dell’attività”.
La Biblioteca comunale di Civitella Paganico trova spazio nella “Casa del fiume”, l’ex scuola elementare di Paganico che proprio nel mese di gennaio è stata inaugurata con la sua nuova vocazione polifunzionale. Nella “Casa del fiume”, infatti, è presente un’aula studio, l’ufficio informazioni turistiche, alcuni locali destinati ad attività ricreative e di socializzazione e, appunto, la Biblioteca comunale, che sarà operativa nel mese di marzo.
“Stiamo terminando le procedure per aprire effettivamente al pubblico la nostra Biblioteca comunale – dichiara il sindaco Alessandra Biondi – e questo risultato, che rappresenta il compimento di un progetto a lungo sognato, voluto e cercato, ci riempie di soddisfazione. Ringrazio la Rete Grobac, il presidente Emiliano Rabazzi, e Anna Bonelli, direttrice della Biblioteca Chelliana che è centro di rete, non solo per averci accolto in Grobac, ma anche per il supporto dato in questa fase di costituzione”.
“Dagli anni Ottanta – prosegue il sindaco – l’amministrazione comunale non aveva più spazi da mettere a disposizione per una biblioteca pubblica e, seppure negli anni alcune esperienze sono state portate avanti da soggetti privati e associazioni, sentivamo l’esigenza di poter offrire ai nostri cittadini la possibilità di accedere a un patrimonio di volumi considerevole, fruire di servizi gratuiti e restituire alla comunità anche un valore importante, che non è solo l’accrescimento culturale, ma anche la possibilità di avere un luogo di incontro, confronto, approfondimento, per tutti, di crescita e sviluppo soprattutto per i nostri ragazzi”.
Attualmente i soggetti uniti nella Rete Grobac sono: le biblioteche comunali di Grosseto, Roccastrada, Castiglione della Pescaia, Scansano, Scarlino, Pitigliano, Manciano, Orbetello, Monterotondo Marittimo, Monte Argentario, Massa Marittima, Magliano in Toscana, Capalbio, Gavorrano, Follonica, Arcidosso, Castell’Azzara, Civitella Paganico, il Polo liceale di Grosseto, l’Isis Da Vinci-Fermi di Arcidosso, la Biblioteca delle Muse di Saturnia, il Maam di Grosseto, il Museo di storia naturale di Grosseto, l’Isgrec di Grosseto, la Fondazione polo universitario di Grosseto, il Polo Clarisse arte di Grosseto, la Fondazione Bianciardi di Grosseto, la Camera di commercio di Grosseto, l’archivio storico Imberciadori di Castel del Piano, la Fondazione Santa Fiora Cultura, la Biblioteca Zikhang di Merigar di Arcidosso, l’Istituto Lotti, e l’Archivio fotografico Fratelli Gori.
Per informazioni www.bibliotechedimaremma.it. Nella foto, un momento dell’inaugurazione della Biblioteca alla Casa del fiume. Da sinistra Federica Ferri, Anna Bonelli, Alessandra Biondi, Emiliano Rabazzi.