GROSSETO – 80 chili di gambero rosso e viola sono stati sequestrati dalla Guardia costiera di Porto Santo Stefano. Il pregiato prodotto è infatti soggetto a limitazioni al fine di garantirne la sostenibilità.
I controlli sono stati eseguiti al momento delle operazioni di sbarco del pescato da un peschereccio al quale è stata anche sequestrata la rete a strascico utilizzata per la pesca.
Ulteriori controlli sono stati eseguiti mediante il metodo “cross check”, ossia dei controlli incrociati, una verifica sui sistemi informatici delle banche dati relativi alle catture e a quelli della commercializzazione, al fine di valutarne la congruenza ed effettuare attività operative più mirate.
Utilizzando tale tecnica gli uomini della Guardia costiera hanno accertato che ben sei pescherecci, alcuni di questi provenienti dalla marineria siciliana, hanno pescato gambero rosso e specie demersali nelle acque toscane senza essere in possesso della specifica autorizzazione rilasciata dal competente Ministero dell’agricoltura che ha riservato specifiche quote di cattura del gambero solo a pochi pescherecci espressamente iscritti in elenchi ministeriali. I comandanti sono stati sanzionati con multe per 12.000 euro.
La guardia costiera di Piombino, a seguito di una specifica segnalazione e di un prolungato appostamento, ha invece identificato a Follonica – località Pratonieri – tre pescatori abusivi provenienti dalla Puglia, intenti alla pesca subacquea. Durante le ore notturne avevano asportato dalle scogliere soffolte del golfo di Follonica circa 5.200 esemplari di ricci di mare destinati alla vendita in nero ai ristoranti.