GROSSETO – “Nell’ambito dell’approvazione della legge che introduce la tutela delle rievocazioni storiche, è stato approvato ieri un mio Ordine del Giorno presentato alla Camera dei Deputati, con il quale si impegna il Governo ad attivarsi in ogni sede, nel rispetto dei vincoli normativi e di bilancio, per valorizzare e tutelare il “Balestro del Girifalco” di Massa Marittima e “A spasso nel Medioevo. Sulle orme del grifone” della città di Grosseto, in quanto manifestazioni centrali nella storia e tradizione culturale del territorio toscano e maremmano”. Ad annunciarlo è Fabrizio Rossi, deputato grossetano di Fratelli d’Italia e assessore al centro storico del comune di Grosseto.
“Due rievocazioni storiche molto importanti – spiega Rossi -. Il primo, il Balestro del Girifalco, si tiene nella città medievale di Massa Marittima due volte l’anno. Una rievocazione storica dove 24 balestrieri, otto per ciascuno dei tre Terzieri dei borghi della città, si sfidano nel tiro con la balestra, l’arma utilizzata per colpire il bersaglio rappresentato dal ‘Girifalco’, un uccello rapace simboleggiante il nemico. Una gara bella e avvincente, preceduta da un corteo storico composto da oltre 150 figuranti e sbandieratori vestiti con abiti medievali, che richiama ogni anno migliaia di turisti da ogni parte del mondo, svolta in una piazza dove svetta il Duomo di Massa Marittima a fare da sfondo, in una cornice tra le più belle d’Italia”.
“La seconda, ‘A spasso nel Medioevo. Sulle orme del grifone’, si tiene durante il mese di settembre a Grosseto – prosegue Rossi -. Una rievocazione con la quale il centro storico di Grosseto torna ad indossare abiti medioevali con centinaia di figuranti e rievocazioni storiche che riportano all’assedio della città ad opera dell’imperatore Ludovico il Bavaro’.
“La Toscana, come la Maremma, sono da sempre terre ricche di storia, cultura, tradizioni e identità popolari che è nostro dovere valorizzare oltre che turisticamente – conclude il deputato -, ma nel contempo anche tutelare così da trasmettere alle future generazioni le radici della nostra storia”.