ORBETELLO – «Aumentare la tassa di soggiorno a fine febbraio, quando molte strutture hanno già ricevuto parte delle prenotazioni, significa mettere in difficoltà proprio le strutture ricettive locali che in molti casi si troveranno a dover versare l’aumento di tasca propria, riducendo i propri margini in un contesto di aumento dei costi».
Confesercenti commenta così la scelta del Comune di Orbetello che ha messo all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale l’aumento della tassa di soggiorno.
«Quello che non ci stanchiamo di ribadire è la necessità di coinvolgere le associazioni di categoria, che rappresentano gli interessi degli imprenditori, con una concertazione vera, sia in questo genere di scelte sia nell’utilizzo che poi viene fatto di queste risorse. Lo stesso appello è venuto forte durante la recente assemblea dei sindaci della provincia di Grosseto, convocata dal Presidente Limatola su richiesta delle associazioni provinciali del commercio e turismo».
«Se lo scorso anno, come ha confermato l’assessora Maddalena Ottali sulla stampa nei giorni scorsi, la tassa di soggiorno ha portato nelle casse del Comune di Orbetello circa un milione di euro, è giusto che questi soldi, di fatto prodotti dal buon lavoro fatto dalle imprese turistiche, servano a sostenere proprio il turismo stesso. Il loro utilizzo deve servire a far aumentare i turisti per la prossima stagione, puntando magari sulla promozione o sugli eventi concertati, oltre che sul decoro urbano».
«La tassa di soggiorno rappresenta una delle ultime risorse “libere” in mano alle amministrazioni comunali – afferma Marco Di Giacopo responsabile Zona Sud Confesercenti -: è importante per non dire vitale, in fasi delicate come queste, metterla al centro del dibattito cittadino e condividerne le finalità in un percorso definito e assiduo con le associazioni di categoria. Noi ci siamo, pronti a spendere le nostre energie e risorse per lo sviluppo e la crescita della comunità orbetellana».