GROSSETO – Una giornata per scoprire la scrittura braille insieme all’Unione italiana ciechi e ipovedenti: protagonisti la mattina del 21 febbraio gli studenti delle scuole elementari di Grosseto.
“Siamo profondamente onorati e felici di comunicare che il giorno mercoledì 21 febbraio, in onore della giornata nazionale del braille, la nostra associazione sigilla ed inizia un grande cammino insieme al Comune, all’assessorato all’istruzione e alla fondazione Grosseto Cultura, per promuovere la scrittura braille nelle scuole elementari – dichiara l’Unione italiana ciechi e ipovedenti -. È nostro obiettivo sensibilizzare e fare cultura di un così importante traguardo, che per le persone con disabilità visiva segna l’inizio di una indipendenza intellettiva e di formazione culturale”.
La scrittura braille trova la sua origine nel 1821 sfruttando già un codice esistente, che veniva usato dai soldati, durante la prima guerra mondiale, dai soldati per comunicazioni di carattere segreto nel contesto militare. Il genio e la forza di Louis Braille riesce a sfruttare e a modificare tale codice in una scrittura qualitativamente condivisa che pian piano si fa spazio per rendere libero e critico, lo sviluppo personale e cultura le persone non vedenti.
“In questa occasione, onorando tale impegno e cammino, siamo felici di portare l’esperienza e il sapere dei nostri soci – dichiara l’associazione -, che saranno voce e esperienza per coinvolgere gli studenti di alcuni classi primarie del Comune di Grosseto a giocare con le lettere braille e a diventare piccoli maghi che iniziano a riconoscere al di là della vista, mentre le loro dita si trasformano in occhi attenti e sapienti. Ringraziamo la fondazione Grosseto Cultura, che in questa occasione ci darà la possibilità di far visitare i meravigliosi locali del museo delle Clarisse dove si terrà l’evento”.