GROSSETO – La Toscana ha vissuto un inverno insolitamente caldo nel trimestre dicembre 2023-febbraio 2024, con temperature medie e massime ben al di sopra della norma, rendendo questo periodo il più caldo registrato dal 1955. Le temperature medie hanno superato di +2.2 °C la norma, con picchi di +2.3 °C per le massime. Questo inverno segue un autunno anch’esso record, segnando una tendenza climatica preoccupante per le stagioni future.
La rivelazione arriva dal ‘Rapporto Lamma 2023’, presentato da Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, Monia Monni, assessora regionale all’ambiente, e Bernardo Gozzini, amministratore del Consorzio Lamma. Il rapporto sottolinea che dicembre 2023 e gennaio 2024 hanno registrato temperature quasi due gradi sopra la media del periodo 1991-2020, con un febbraio che prosegue sulla stessa linea.
L’analisi climatica ha evidenziato un andamento eccezionalmente mite, con scarsità di neve sulle montagne toscane. Se le condizioni meteo si manterranno invariate fino alla fine di febbraio, questo inverno sarà ufficialmente il più caldo mai registrato nella regione.
Anche l’autunno ha fatto segnare un primato, con temperature medie superiori di 2.1 °C rispetto alla norma, risultando il più caldo sia in Toscana che in Italia. Ottobre in particolare ha visto prevalere condizioni quasi estive, con temperature massime record in quasi tutti i capoluoghi di provincia toscani, inclusi i 33.2 °C di Firenze il 1° ottobre e i 30.2 °C di Pisa il giorno successivo.
Questi dati evidenziano una tendenza al riscaldamento che pone serie riflessioni sulle future condizioni climatiche della regione, sottolineando l’urgenza di strategie di adattamento e mitigazione dei cambiamenti climatici.