PRESELLE – «Tranquilla Lies» le dicevano al frantoio per contenere il suo entusiasmo. «Tranquilla, Lies» si è sentita spesso dire davanti a ogni lavoro messo in calendario con il marito Fiel. “Tranquilla”, in Maremma, è stata per lei una parola simbolo di uno stile di vita e così ricorrente che, anche per tenere fede a una scommessa, ha finito per essere il nome dell’olio prodotto nell’azienda acquistata a Preselle.
Dall’etichetta assomiglia a un gin e nel tappo porta stampata una pecora, simbolo del territorio collinare dove poggia il podere.
Lies Defever e Fiel De Clerq entrambi poco più che quarantenni, si sono trasferiti in Maremma nel luglio 2022 con i loro due figli. A Balegem, paese nella zona fiamminga non troppo lontano da Gand (Fiandre, Belgio settentrionale) hanno lasciato tutto. Un lavoro sicuro nella loro agenzia assicurativa di successo, genitori, parenti e una casa nuova di zecca che non hanno esitato a vendere.
Il colpo di fulmine con il podere in Maremma
Con la Maremma è stato un vero colpo di fulmine, impossibile resisterle. «Prima di sposarci, con Fiel abbiamo sempre condiviso il sogno di vivere in Toscana – racconta Lies – Poi però tra il lavoro e l’arrivo dei bambini, avevamo riposto il sogno nel cassetto. Poi il Covid ci ha fatti riflettere molto su quello stile di vita pieno di stress e impegni che stavamo conducendo. Così abbiamo aperto il cassetto. Valutata qualche offerta, appena abbiamo visto questo podere in Maremma e il panorama che si godeva da qua, ce ne siamo innamorati».
«Dopo la prima visita abbiamo deciso subito, dovevamo abitarci – ricorda Lies – Altre zone della Toscana sono più ricche di stranieri, come i numerosi nuclei di americani nel fiorentino che spesso si ritrovano anche tra di loro magari in estate. Noi qua non volevamo niente del genere, desideravamo far parte della comunità locale al 100% tutto l’anno, e abbiamo trovato nella Maremma una zona che fa sì parte della Toscana ma che è come una terra a parte, più selvaggia, con un ritmo di vita più sostenibile persone autentiche, ci piace molto».
«Ma siete matti?»
In Belgio alcuni parenti e amici non sono ancora convinti della scelta della coppia e la nostalgia dei figli per i vecchi compagni di scuola a volte si fa sentire. «Tutti ci hanno detto “ma siete matti?” – sorride Lies – Avevamo tutto quello che si potesse desiderare: una bella auto, un lavoro ben avviato, una bella casa nuova, ma non eravamo felici. Alcuni ancora oggi non capiscono la nostra scelta ma per noi era fondamentale farla».
«A volte i nostri figli hanno nostalgia della vita in Belgio, hanno salutato molti amici e riconosciamo che per loro non possa essere sempre facile – prosegue Lies – Trovano che spesso il calore delle persone in Maremma si scontri con la classica freddezza belga e che la vita quotidiana sia cambiata molto. Riconoscono comunque di abitare in un posto davvero unico e chissà che non lo scelgano anche per il loro futuro».
Canti del maggio, balli del liscio, nuovi olivi, lavanda e aceto balsamico
Lies e Fiel hanno scelto la terra maremmana determinati a goderne tutti i suoi odori e a viverne ogni sfumatura. Oltre che a far parte del gruppo di maggiaioli “Il disturbo” e a scoprire i ritmi del liscio all’Arcille dove a mezzanotte dopo i balli viene servita la pasta, hanno infatti già messo a dimora oltre 400 nuove piante di olivo. Seguendo le misure della tradizione: distanti almeno 6 metri tra loro.
La coppia belga ha recentemente “inaugurato” anche un campo di Lavanda e qualche vite di Sangiovese. «Per dare vita a una vecchia ricetta dell’aceto balsamico – dice Lies – In futuro vorremmo utilizzare l’olio essenziale di Lavanda unito all’olio di oliva per produrre sapone tradizionale. Abbiamo in progetto anche di realizzare in azienda alcune nuove camere, per ospitare un agriturismo».
Il Belgio in meno di due anni è come se si fosse allontanato diversi Km ed è oramai divenuto il Paese dove passare le vacanze di Natale facendo visita ai genitori. Il futuro di Lies e Fiel sarà scritto in Maremma, una terra che esportano orgogliosamente in ogni bottiglia di olio che spediscono verso le Fiandre.
«Tornare in Belgio non mi esalta affatto – conclude Lies – e sono intenzionata a prendere la cittadinanza italiana quando sarà possibile. Ci siamo rivoluzionati la vita, ma era quello che cercavamo. L’ambiente è unico e abbiamo un ottimo rapporto anche con i vicini, superate le prime diffidenze, è come se fossimo amici da sempre. La Maremma è una terra meravigliosa».