GROSSETO – «Pare sempre più tragica e grottesca la situazione per la maggioranza di centrodestra del comune di Grosseto dopo la spaccatura all’ interno della Lega e la conseguente uscita dal partito di tre consiglieri Alfredo Bragaglia, Alfiero Pieraccini, Ludovico Baldi che passano al gruppo misto e le dimissioni dell’assessore alla pubblica istruzione Angela Amante» a dirlo Rifondazione comunista.
«Il motivo delle dimissioni pare sia dovuto all’operato degli assessori della Lega Riccardo Megale e Sara Minozzi nel quale i consiglieri fuorusciti e l’assessore dimissionario dichiarano di non riconoscersi, gli stessi li accusano poi di fatto di autoreferenzialità. Se per un punto di vista numerico la sostanza non cambia in quanto i tre consiglieri restano interni alla maggioranza la politica non dovrebbe essere solo questione di numeri ma soprattutto di correttezza e buon senso cose che in questo caso sembrano essere entrambe venute meno».
«Cosa dire poi della coerenza dei dimissionari che nonostante le critiche feroci agli assessori del loro ex partito continuano, pur cambiando casacca, ad occupare gli scranni della maggioranza come nulla fosse. Viene il sospetto che al primo posto venga l’interesse personale e non certo quello della collettività e come può il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna affermare di avere una maggioranza rafforzata da questa assurda situazione fatta di faide interne e assessori da sostituire» si chiede Rifondazione.
«A nostro parere vengono meno le condizioni al di là dei calcoli aritmetici per Giunta e maggioranza di centrodestra per continuare a governare la città di Grosseto. Facciano dunque sindaco e gGunta l’unico atto di buon senso per rispetto dei cittadini rassegnino le dimissioni. La città ha bisogno di un governo attento alle esigenze della cittadinanza e non certo di quello che potrebbe essere definito senza mezzi termini una vera e propria farsa».