AMIATA – Nel 2023 record di visitatori alle sorgenti del Monte Amiata, gestite da AdF, con adulti e bambini ammaliati dal fascino di questi luoghi unici, dove la montagna offre in dono il bene più prezioso per la vita: l’acqua.
Oltre 3.200 persone che, accompagnate da guide esperte e nel rispetto delle misure di sicurezza, hanno potuto ammirare le due principali fonti di approvvigionamento idrico del territorio servito da AdF: la sorgente dell’Ermicciolo a Vivo d’Orcia (Comune di Castiglione d’Orcia, provincia di Siena), con il vicino Museo dell’Acqua di AdF, e la sorgente di Santa Fiora, nell’omonimo comune in provincia di Grosseto. Un numero di presenze, tra le quali molte scuole, che registra una crescita del 30% rispetto al 2022. Nello specifico, nel 2023, la sorgente dell’Ermicciolo ha registrato 2700 presenze (574 in più del 2022) e quella di Santa Fiora 516 (208 in più del 2022). L’attività è svolta in sinergia con le amministrazioni comunali e grazie alla collaborazione con la Cooperativa Parco Vivo e la Pro Loco di Santa Fiora.
“Questi numeri dimostrano il grande interesse riscosso dalle nostre sorgenti – commenta il presidente di AdF Roberto Renai – e premiano l’impegno portato avanti da AdF in questi anni, spingendoci a proseguire con queste attività, rivolte soprattutto alle nuove generazioni, dal forte valore educativo, ambientale e turistico. Le sorgenti sono scrigni che custodiscono un tesoro: consiglio a tutti di andare a vedere dove nasce la nostra acqua, non ve ne pentirete”.
“Garantire e promuovere le visite alle sorgenti è prima di tutto un investimento in cultura – aggiunge l’amministratore delegato di AdF Piero Ferrari – che guarda all’identità di un territorio, al suo patrimonio storico e ambientale, alla sostenibilità. L’impegno dell’azienda, anche gestionale e organizzativo, è ampiamente ripagato da questi numeri. Non poteva esserci risposta migliore da parte del territorio”.
“Il successo delle visite alle sorgenti è motivo di grande soddisfazione e fiducia – spiega il sindaco di Castiglione d’Orcia, Claudio Galletti – perché testimonia il crescente interesse nei confronti della risorsa acqua e del nostro territorio, oltre a premiare le scelte fatte di valorizzare le sorgenti e di aprire proprio a Vivo d’Orcia il Museo dell’Acqua. Esprimo apprezzamento per gli investimenti fatti da AdF nel nostro comune, che accrescono anche visibilità e presenze, con progetti che sono veicolo di economia sul territorio. Tra gli aspetti più rilevanti c’è quello educativo: sempre più scuole visitano sorgenti e museo ed è davvero importante puntare sulle giovani generazioni. Quest’attività ha un forte valore sociale e culturale e guarda alla sostenibilità, alla tutela dell’ambiente e della risorsa idrica”.
“L’incremento di visitatori alle sorgenti dell’Amiata testimonia il crescente interesse verso le risorse naturali del nostro territorio e un maggiore sensibilità ambientale – afferma il sindaco di Santa Fiora, Federico Balocchi –. Un risultato che è il frutto del lavoro sinergico di istituzioni comunali e AdF e della passione, professionalità e impegno con cui le guide ambientali propongono questi itinerari. Le sorgenti dell’Amiata sono luoghi che vanno preservati e valorizzati perché rappresentano un patrimonio inestimabile, culturale e turistico. Il nostro obiettivo comune è quello di renderli accessibili ad un pubblico sempre più ampio. Dati i risultati incoraggianti lavoreremo da subito con l’ufficio turistico e AdF per implementare la visibilità delle sorgenti di Santa Fiora e la comunicazione sui giorni di visita”.
La sorgente dell’Ermicciolo sgorga a circa 1000 metri di altitudine, all’interno del Parco della Val d’Orcia, con una portata di 180 litri al secondo. Da qui si snoda la dorsale Vivo, da sempre fonte di approvvigionamento per la provincia e la città di Siena. Il vicino Museo dell’Acqua, sempre in località Vivo d’Orcia, è un punto di riferimento culturale e tecnologico dedicato alla risorsa idrica, riconosciuta come valore primario per la comunità. La sorgente di Santa Fiora, a circa 600 metri di altitudine, è caratterizzata da una galleria lunga 700 metri, con l’acqua che fuoriesce da tre scaturigini principali. La volta e le pareti sono realizzate in conci di trachite assestati e serrati. Per ulteriori informazioni e prenotare un’esperienza unica nel suo genere è possibile compilare l’apposito form sul sito de Le Vie dell’Acqua all’indirizzo: https://www.leviedellacqua.fiora.it/prenota-visita.