ORBETELLO – «La delibera con la quale la giunta di Orbetello ha deciso di agire in tutte le sedi competenti per tutelare l’immagine, la reputazione e l’onorabilità degli amministratori di fronte a qualsiasi atto lesivo e diffamatorio divulgato a mezzo stampa o sui social, dando mandato al settore segreteria “in ordine a quanto necessario per darvi attuazione”, semplicemente non ha alcun valore giuridico. Infatti nessuna norma prevede un atto con tale contenuto. Oltretutto è stata dichiarata immediatamente eseguibile, come è previsto nei casi di urgenza, ma non si specifica di quale caso di urgenza si tratti».
A dirlo è Luca Aldi di Azione Orbetello
«Inoltre non si capisce cosa in concreto debba fare il settore segreteria per darne attuazione e ci immaginiamo il disorientamento del personale addetto che l’ha ricevuta. Però la fretta con la quale il sindaco l’ha divulgata sui social ne rivela la vera natura: si tratta di un monito a tutti i cittadini che stanno esprimendo critiche all’operato dell’amministrazione, tentando, goffamente, di impressionarli. L’urgenza è dettata dal fatto che ormai il torrente delle critiche è diventato un fiume in piena e la giunta è in forte difficoltà, non riuscendo più a dare le risposte, non solo sulle questioni più importanti, quali il piano urbanistico e i grandi lavori pubblici, ma neppure riguardo al semplice decoro urbano».
«Successivamente il sindaco ha rilasciato dichiarazioni incredibili, secondo le quali se l’offesa sarà fatta all’amministratore nell’esercizio delle sue funzioni, la denuncia sarà eseguita dal Comune per tutelare l’immagine dell’ente ed il cittadino se la vedrà recapitare a casa con la richiesta del risarcimento danno a beneficio dell’ente. Si tratta di affermazioni che non hanno alcun fondamento giuridico, che dimostrano lo stato confusionale in cui l’ondata di critiche ha gettato l’intera giunta».
«Quando la politica che regge le istituzioni si aggrappa al codice penale per usarlo contro i cittadini significa che ha completamente fallito nel compito di amministrare la cosa pubblica. Come Azione rivolgiamo, allora, un appello al sindaco e alla giunta, che è quello di recuperare un po’ di lucidità, revocando questa assurda delibera, e di provare ad impegnarsi seriamente per il bene del paese, in modo da non sprecare del tutto anche questi ultimi tre anni che rimangono».