GROSSETO – Confagricoltura Grosseto ha presentato e condiviso il documento che il prossimo 26 febbraio sarà portato a Bruxelles dai livelli nazionali della associazione agricola all’attenzione della Commissione, chiamata poi a presentarla al consiglio agricoltura Ue.
Lo ha fatto alla Fattoria La Principina nel corso di una assemblea straordinaria, convocata stante proprio il momento di straordinarietà che sta vivendo il mondo agricolo e, che ha visto, tra gli altri, la partecipazione del presidente nazionale di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, collegato in video conferenza e di quello regionale Marco Neri.
“Abbiamo ritenuto opportuno – ha spiegato il presidente Attilio Tocchi – condividere con i nostri soci questa piattaforma, elaborata per avviare un percorso attraverso il quale arrivare a risolvere le problematiche più stringenti che imbrigliano il mondo agricolo, rendendolo vulnerabile e fragile. Il dibattito che si è aperto ha permesso di focalizzare l’attenzione su molte problematiche e di arrivare alle sollecitazioni che i nostri imprenditori hanno sollevato, alcune delle quali costituivano già la nervatura del documento”.
Declinando in pratica quanto evidenziato sia nell’elaborato che nella discussione è emerso come Confagricoltura rivendichi una revisione di un regime sanzionatorio esagerato emerso dall’applicazione degli ecoschemi, rivalutando le politiche sulla condizionalità rafforzata e la soglia dei pagamenti nel nuovo contesto. In particolare sarà chiesta una sanatoria per le produzioni in rotazione 2022 e 2023, visto e considerato che nessuno, a partire dal Ministero, ha mai fornito indicazioni chiare sui piani colturali. Vediamo molto positivamente lo spostamento degli agrofarmaci, non pesticidi, ma prodotti sanitari impiegati per garantire la salute della pianta e dunque anche una sua migliore produttività. Inoltre continueremo a lavorare per migliorare la proposta già presentata di deroga alla destinazione non produttiva dei terreni, di cui sono indispensabili modifiche incisive.” Impellente una misura a tutela della imprenditoria e in particolare di quella giovanile; la reintroduzione dell’Irpef per i redditi agrarie dominicali, rappresenterebbe un costo per le aziende agricole, che si aggiunge all’aumento delle altre voci di spesa già gravose: energia, fertilizzanti, oneri previdenziali, trasporti. E viene inficiata la capacità di nuovi investimenti del sistema agricolo italiano, penalizzando soprattutto i giovani.
Tra gli interventi degli amministratori si segnalano quelli del sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna, del vicesindaco di Campagnatico Alessandro Ulmi, dell’assessore del Comune di Castiglione della Pescaia, Sandra Mucciarini, dell’assessore Daniele Tonini per il Comune di Gavorrano e di Roberto Bernardi assessore al Comune di Orbetello.