GROSSETO – “È trascorso circa un anno da quando il Consiglio provinciale si confrontò in merito al progetto pilota ‘Nuovo patto per lo sviluppo della Maremma Grossetana’”. A dichiararlo è il consigliere provinciale della Lega Andrea Maule.
Il confronto nacque da una interrogazione di Maule del 25 febbraio 2023 basata sugli esiti dell’allora “graduatoria provvisoria”.
“Preme ricordare che il progetto in trattazione, a valere su un bando del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, prevedeva interventi, tra enti pubblici e soggetti privati, per oltre 18 milioni di euro, con la possibilità di veder arrivare sul territorio maremmano ben 10 milioni di euro di contributi a fondo perduto – spiega Maule -. La graduatoria provvisoria, del febbraio 2023, collocava il progetto della Provincia di Grosseto tra i ‘non ammissibili’. All’interrogazione di un anno fa il piddino Limatola replicò che l’ente provinciale da lui guidato aveva già prodotto osservazioni al Ministero, chiedendo di fatto un riesame della domanda di contributo”.
“Non solo – va avanti il consigliere -. Sulla vicenda intervenne anche l’assessore Marras, sufficientemente convinto che il Ministero avrebbe accolto le osservazioni della Provincia riesumando così la domanda di contributo, il quale scrisse al ministro Adolfo Urso esortandolo a destinare maggiori risorse al bando dei progetti pilota. La graduatoria provvisoria di febbraio 2023 è diventata nel frattempo ‘definitiva’, a novembre dello stesso anno. L’esito istruttorio del progetto della Provincia di Grosseto è sorprendentemente rimasto invariato: non ammissibile”.
Di fatto il Ministero ha confermato l’inammissibilità progettuale, nonostante le osservazioni prodotte dalla Provincia. All’esito di questa istruttoria, oggi il consigliere della Lega è tornato ad interrogare il presidente della Provincia Francesco Limatola, per comprendere in via definitiva i motivi di tale esclusione.
“L’inammissibilità di tale progetto rende vana ogni speranza di veder arrivare sul territorio maremmano ben 10 milioni di euro, che avrebbero dato il via a investimenti pubblici e privati di quasi 20 milioni. Altrettanto vano l’appello dell’assessore Marras, alla Maremma non cambierà nulla nel caso in cui il Ministro stanzi maggiori risorse su questo bando in quanto il progetto della Provincia è inammissibile al contributo in via definitiva”.
“In base alle risposte che fornirà il presidente Limatola sapremo se poteva essere fatto qualcosa in più o qualcosa di meglio rispetto a ciò che è stato attuato – conclude Maule -. Certo, all’apparenza pare evidente che quanto messo in campo è risultato insufficiente, con inevitabile ripercussione negativa sull’economia del territorio”.