GROSSETO – «Da via San Martino si dirama una “strada dimenticata” che esiste nella toponomastica delle strade comunali, ma per cui nessun Ente si preoccupa della manutenzione. Questa incuria nel tempo ha determinato una situazione di estrema pericolosità nel percorrerla tanto da rischiare di impedire a 16 famiglie l’accesso alle loro abitazioni» afferma un residente della zona.
«E’ molto tempo che questo stato di cose viene denunciato con esposti alla Procura della Repubblica, alla Regione Toscana e al Comando dei vigili urbani. Non ci sono risultati. Quello che una volta era l’inizio della storica strada che portava a Ponte Tura e alla Steccaia, argine del canale Diversivo, rischia di essere inibito anche a coloro che abitano legittimamente nel gruppo di case situano a cinque minuti dal centro, avendo pagato gli oneri di urbanizzazione».
«La situazione è scandalosa anche perché viene giustificata dagli Enti con un difetto di attribuzione – afferma il nostro lettore -. Nessuno vuol farsi carico di 1 km scarso di strada forse in attesa di un incidente o di altri eventi tragici. Eppure quella porzione di terreno esiste come esistono gli argini dell’Ombrone distanti poche decine di metri, come esiste l’ex diversivo a cui la strada fa da limite».
«In tanti conoscono via di Ponte Tura perché è l’accesso utilizzato da molti per salire sull’argine a correre o camminare, in tanti vedono gli avvallamenti e le buche che dobbiamo superare per recarci nelle nostre abitazioni. A tutti chiediamo il sostegno, agli organi di informazione visibilità, alle autorità giustizia celere. Le 16 famiglie sono anni che attendono».