MASSA MARITTIMA – La Terza Commissione del Consiglio Regionale ha convocato, per giovedì 8 febbraio, in audizione i sindaci delle Colline Metallifere e i sindaci dei comuni sede di ospedale del Distretto Amiata Grossetana – Area Grossetana e Colline Metallifere, per ascoltarli sulla proposta, formulata dall’associazione Fare e sostenuta da una petizione di circa 2000 firme, di creazione di un nuovo Distretto Socio-sanitario comprendente i sei comuni della zona nord.
Il Consiglio comunale di Massa Marittima, nei giorni scorsi, ha approvato una mozione che va in questa direzione presentata dal capogruppo di maggioranza.
“Sono molto soddisfatto dal voto unanime del Consiglio comunale poiché rafforza la posizione del sindaco in audizione – esordisce così Lorenzo Balestri capogruppo di maggioranza e firmatario dell’Ordine del Giorno votato nel consiglio comunale di venerdì scorso – per questo abbiamo presentato la mozione e siamo stati aperti a contributi ed emendamenti di tutti i gruppi consiliari. Il Pci che coglie tutte le occasioni, anche quelle più ridicole, per attaccarci dovrebbe tener conto di questa unanime convergenza: attaccando noi attacca anche quella minoranza con cui ogni volta afferma di andare a braccetto e che oggi ha votato unanime con la maggioranza”.
“E non risponde al vero che abbiamo voluto scippare al Movimento Fare la primogenitura tant’è che la mozione ne dà atto e prende spunto proprio da quella petizione, peraltro firmata da tanti nostri sostenitori – prosegue Balestri -: il nostro ordine del giorno parte proprio dall’ascolto delle preoccupazioni della popolazione massetana, per questo fin dal giugno scorso la nostra posizione di appoggio alla richiesta è stata ben chiara”.
“Il voto sulla mozione è un passo importante che impegna sindaco e giunta nei confronti della Regione Toscana ma per dovere di chiarezza è necessario che ognuno di noi comprenda che è solo un primo passo per la salvaguardia ed il potenziamento della sanità delle Colline Metallifere. – commenta il sindaco Marcello Giuntini –. Per questo abbiamo chiesto ed ottenuto dalla direzione aziendale che vengano creati al Sant’Andrea due nuovi primariati: quello di Radiologia e quello di Chirurgia Generale che andranno ad aggiungersi a quelli di Medicina e Ortopedia, quest’ultimo attualmente vacante, ma che dovrà essere ricoperto in tempi brevi. Altrettanto importante è la realizzazione della Casa di Comunità “spoke” nella sede dell’Ex Inam di viale Risorgimento: i lavori sono iniziati e, a breve, la struttura potrà ospitare i medici di famiglia, le infermiere che fanno servizio sul territorio e, auspichiamo, anche uno sportello per le prenotazioni delle prestazioni sanitarie”.