GROSSETO – «Qui sembra di stare a Bagdad, con macerie di cantiere e rifiuti abbandonati a ogni cassonetto» i titolari delle aziende che si affacciano sull’anello di via Giordania, a Grosseto, sono stufi.
«La nostra via viene utilizzata come fosse la discarica della città – raccontano -. Qui vengono a scaricare tutti: ci sono interi pancali con rifiuti di cantiere. Quintali di roba che può essere scaricata solo con mezzi idonei, non certo a mano. C’è chi fa lavoro di svuotacantine e poi viene a lasciare qui quanto dovrebbe smaltire».
«Il punto è che nessuno controlla: non ci sono telecamere, non ci sono controlli, non ci sono multe. Di fatto gli unici ad essere “multati” siamo noi cittadini, che ci ritroviamo a pagare nelle nostre tasse lo smaltimento e la rimozione dei rifiuti altrui».
«Eppure anche noi abbiamo aziende – prosegue la nota inviata alla nostra redazione – e non ci sogniamo neppure di gettare i nostri rifiuti dove capita. E allora perché si consente ad altri di farlo? Perché si premiano i furbi? È chiaro che è una cosa organizzata e non casuale. È chiaro come il sole che ci sono aziende che sanno di poterlo fare. Viviamo nel degrado e in più paghiamo tutti per l’insipienza di chi non sa fare i controlli, facendo così rispettare la legge. È l’ora di farla finita».