PITIGLIANO – «Dopo silenzi e lunghe riflessioni finalmente l’amministrazione comunale ha deciso. Normalmente si dice “meglio tardi che mai” ma certamente non è il nostro caso, anzi pensiamo che la decisione di convocare l’assemblea sia stata presa dopo aver annusato l’aria nel paese e misurata la preoccupazione popolare».
A dirlo il gruppo consiliare “Insieme per Pitigliano” in una nota.
«Già ormai da una settimana abbiamo chiesto un consiglio comunale aperto: istituzioni e cittadini insieme per capire e valutare il progetto di Sorgenia che prevede sei pale eoliche nel nostro territorio alte 210 metri. Tanto per avere un paragone la Cupola di San Pietro arriva a 133 metri, la Mole Antonelliana a 166, il Duomo di Milano a 108 e la Torre Eiffel a 300».
«Per restare sulla richiesta del consiglio comunale urgente c’è da sottolineare che il sindaco non ha ancora nemmeno risposto e, come spesso accade, ha preferito decidere, anche su un argomento che invece di dividere dovrebbe unire senza fare troppe storie tra maggioranza e opposizione, per una assemblea pubblica al Teatro Salvini il 13 febbraio (martedì grasso) con il carnevale che chiude i festeggiamenti in Piazza Nenni. Va bene, ma c’è una cosa che va tenuta presente: il 24 di febbraio scadrà il termine per presentare eventuali osservazioni al progetto “pale eoliche”. Speriamo che Comune, associazioni e singoli cittadini abbiano poi il tempo per elaborare proposte ed osservazioni puntuali e documentate. Perché questa volta è assolutamente vietato sbagliare. Tutto deve essere studiato e preciso e allora, forse, convocare la riunione, o meglio il consiglio comunale, prima del 13 febbraio sarebbe stato più saggio. Ma facciamo i conti con quello che abbiamo. Noi ci saremo, un appuntamento da non mancare per avere finalmente un confronto su un tema importante per la vita del nostro territorio».