GROSSETO ā Buona parte degli automobilisti, spera in una vera rivoluzione del settore automotive. GiĆ mi sono occupato, con altri articoli, di un argomento di attualitĆ molto particolare, poichĆ© puĆ² favorire o meno alcune nazioni che hanno āmagicamenteā la materia prima.
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Stavolta entra in gioco la commissione europea che ha finanziato con circa 900 Milioni di Euro, una startup svedese che ha creato delle batterie agli ioni di sodio. PerchĆ© lāha fatto? PerchĆ© lāazienda voleva investire negli stati uniti dāAmerica, visti gli aiuti governativi attuati da Biden. Allora, giocando dāanticipo, lāUE si ĆØ assicurata la ricerca e lo sviluppo del progetto Made in Europe per contrastare i Cinesi, che di Litio, ne hanno da buttare.
Qual ĆØ perĆ² la differenza con queste batterie nuove? Sostanzialmente quelle agli ioni di sodio sono piĆ¹ voluminose per il tipo di materiale utilizzato, a paritĆ di immagazzinamento dellāenergia.
Quindi, per il settore auto non ĆØ una bellissima notizia perchĆ©, ovviamente, si punta alla riduzione di peso e volumetrica. Ma non tutto ĆØ perduto: infatti lāazienda NorthVolt ha pensato di andare comunque avanti con la ricerca poichĆ© tali batterie, verranno utilizzate per lo stoccaggio dellāenergia in grandi centrali elettriche ad energia alternativa (dove problemi di spazio non ce ne sono come i parchi eolici e fotovoltaici).
Il ferrocianuro ferrico infatti, ĆØ un pigmento che si trova in natura che viene opportunamente lavorato per generare meno ferro e piĆ¹ sodio per una maggiore capacitĆ di potenza ed una struttura molto resistente che ne contraddistingue queste favolose caratteristiche, permettendo comunque tempi di ricarica e di scarica molto rapidi e lunga vita al prodotto finito. Un speranza si ĆØ accesa. Il processo di transizione non ĆØ semplice ma ci stiamo impegnando. Avanti tutta!