GROSSETO – La presidente del Comitato Pastori di Italia, Mirella Pastorelli, non può rimanere in silenzio in un momento così tragico per gli allevatori e per gli agricoltori scesi in strada per rivendicare i loro diritti troppo spesso calpestati dalla politica sia italiana che comunitaria.
«La protesta si sta allargando a macchia d’olio su tutto il territorio italiano – spiega in una nota Pastorelli – e contemporaneamente in altri Paesi membri della Comunità Europea . Una protesta che sta dilagando in Europa per protestare contro il parlamento europeo schierato a pro lobby con normative “ Green “ che stanno distruggendo il settore agricolo».
«La Manifestazione per la prima volta vede Paesi diversi uniti per un comune obiettivo :combattere scelte scellerate, tra le tante il taglio dei contributi alle attività agricole, l’uso dei fitofarmaci ,il sottocosto dei prodotti ai produttori, i terreni a riposo . Non mancano le critiche anche al governo italiano che dal 2024 tasserà i terreni ( nuovo Irpef), i costi eccessivi dei carburanti , l’inflazione galoppante e i danni ai raccolti e agli allevamenti dalla fauna selvatica».
«Dinanzi ad un quadro così desolante, la presidente , non poteva trascurare il problema che riguarda le aziende , che oltre ad avere i problemi elencati, si trovano ad affrontare anche i problemi della viabilità. L’Aurelia , un‘ arteria importante percorsa ogni giorno da migliaia e migliaia di auto, necessità da anni di essere messa in sicurezza . Ultimamente c’ è la proposta di chiudere lo svincolo di Cupi».
«Proposta razionale per chi ha a cuore la sicurezza sulle strade, irrazionale se non viene proposta un’alternativa per le aziende situate in tale zona, perché non possono essere tagliate fuori, arrecando non solo a loro un danno non quantificabile , ma all’intero condottò lavorativo ed alla collettività . Questo non lo possiamo permettere, pertanto se si parla di chiusura degli svincoli si parli di soluzione alternativa per i residenti che sia un cavalcavia o che sia un sottopasso, ma una soluzione che non uccida chi con anni di sacrifici ha costruito un futuro . Consapevoli che è indispensabile la sicurezza dell’Aurelia,ma prima di mettere in atto tale decisione dovrà essere trovata un’ alternativa , non possiamo assistere inermi dinanzi ad un problema così delicato , il governo impegna tante risorse per mettere in cantiere opere faraoniche, ma prima cerchi di mettere in sicurezza le infrastrutture esistenti con interventi importanti in modo da non penalizzare i residenti . La problematica è complessa come comitato ci sentiamo in dovere di schierarci dalla parte delle aziende pertanto sarà opportuno un incontro con il Prefetto , che rappresenta lo stato sul territorio in modo che si faccia portavoce presso il governo che prima di chiudere lo svincolo siano fatti lavori in modo da non precludere l’attività alle tante aziende che si trovano su tale tratto . Si parla di ponte di Messina, si può parlare di un collegamento di Cupi con l’Aurelia».