GROSSETO – «Vogliamo esprimere tutta la nostra solidarietà e vicinanza agli agricoltori maremmani a quali è stato impedito , unico caso in tutta Italia di svolgere la propria manifestazione in difesa degli interessi della categoria e aggiungiamo noi di tutti i cittadini consumatori». Inizia così la nota di Rifondazione Comunista, Circolo Vittorio Stefanini.
«Il mondo agricolo è oramai da anni alla mercé di politiche assolutamente scellerate penalizzanti per piccoli e medi imprenditori e atte a favorire gli interessi di grandi proprietari e grande distribuzione; vogliamo invitare a una riflessione in merito al rapporto tra quanto viene corrisposto all’ agricoltore e quanto paga il consumatore finale ebbene la differenza può raggiungere anche il 200% e ad esempio quanti sanno che il prezzo di vendita al produttore viene imposto e che a fronte di costi di produzione sempre più alti , aumento di prezzo di carburante,costi di lavorazione, sementi, fertilizzanti per portare alcuni esempi ha visto un andamento tendenzialmente al ribasso eppure sempre per rimanere in tema l’ abbassamento del prezzo della materia prima non ha portato a un calo del prodotto finito, l’ agricoltore vede scemare il suo reddito e il consumatore paga il costo della speculazione un mix dannoso all’ inverosimile».
«Ma occorre farsi anche delle domande davanti a prodotti offerti a prezzi stracciati in questi casi spesso chi vende e nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di grande distribuzione mette in atto dei veri e propri ricatti nei confronti dei produttori».
«Serve una nuova coscienza e conoscenza nel consumare,una rivisitazione totale del percorso di filiera che limiti la speculazione e il pagamento di prezzi adeguati , questo per evitare la chiusura di molte piccole aziende ed evitare quello che già in molte zone della nostra provincia è più che mai evidente,il ritorno dei grandi proprietari terrieri che proprio sulle difficoltà dei piccoli si stanno espandendo sempre più. Noi vogliamo invece essere vicini a chi resiste e lotta».